Capitolo 2 – La Doccia
Chris sentiva lo sperma dappertutto sul corpo, ne aveva ancora un po’ sul mento per la sborrata magnifica di Stefano nella sua bocca e quello che scendeva tra le sue gambe del carico che Daniele aveva sparato nel suo tenero culo. Era così bello che si stava chiedendo se avesse sognato quello che era successo.
Ma uno sguardo a Stefano e Daniele lo riportò alla realtà, prima era un vergine che si faceva seghe non appena poteva, ora era stato inculato. Il suo cazzo era stato succhiato da suo fratello e lui aveva succhiato il cazzo di Stefano e il sapore del suo sperma gli era anche piaciuto!
Daniele gli sorrise, si asciugò lo sperma che ancora c’era sul suo cazzo con un dito e lo leccò via. Anche Stefano sorrise e gli disse che era stato bravo, anche lui aveva sperma che gli correva giù per il mento, caldo sperma fresco da poco sparato dal cazzo duro di Chris. Il ragazzo lo vide ed il suo uccello sembrò tornare a contorcersi mentre lo guardava correre lentamente giù per la faccia del fratello.
“Andiamo a fare una doccia per pulirci.” suggerì Daniele avviandosi alla porta. Chris lo seguì, in breve furono in bagno, Daniele aprì l’acqua ed aspettò che la temperatura fosse giusta. Chris si sedette ad aspettare che Daniele si lavasse per primo ma il ragazzo gli disse che avrebbero fatto la doccia insieme. Chris si chiese dove era Stefano ma era troppo felice di fare la doccia con l’amico, lo guardava e veramente gli piaceva il suo corpo sportivo, le curve strette del suo didietro e specialmente il suo cazzo che era di nuovo semi duro. Sentì che anche il suo uccello ricominciava ad indurirsi; si chiese se il ragazzo voleva rifarlo così presto dopo aver sborrato così violentemente dentro di lui. Daniele era già sotto l’acqua calda, aveva un aspetto magnifico.
Chris entrò nella doccia e dapprima tentò di evitare di urtare l’altro che.si era insaponato tutto il corpo e si stava strofinando lo stomaco, poi abbassò lentamente le mani all’inguine e Chris vide di nuovo i 15 centimetri impressionantemente duri. Daniele cominciò a lavarsi le palle facendovi rotolare intorno le mani insaponate e poi passò a strofinare il cazzo con ambedue le mani, aveva gli occhi chiusi e sembrava in trance.
Chris si voltò e cominciò ad insaponarsi il corpo pulendo via lo sperma che aveva cominciato ad asciugarsi, anche il suo cazzo era di nuovo duro e presto portò le mani scivolose all’inguine, sentendo la spinta che cominciava a sorgere di nuovo nelle sue palle.
Sentì un movimento dietro di se e poi sentì il cazzo duro di Daniele che pigiava contro le sue natiche, scivolandovi dentro facilmente. Spinse indietro e sentì le mani circondarlo e cominciare a strofinargli lo stomaco piatto. Una mano si mosse lentamente in giù verso il pene, poi lo prese e cominciò a masturbarlo, era così bello! Lasciò che la sua testa precipitasse indietro sopra la spalla del ragazzo dietro di lui. L’altra mano di Daniele si mosse in giù dietro di lui e poi sentì un dito che massaggiava il suo buchino. Un dito vi scivolò facilmente dentro e la sensazione di essere masturbato ed allo stesso tempo ricevere un ditalino, quasi lo fecero venire immediatamente. Ma il dito fu rimosso e lui si voltò verso il ragazzo.
Prima che si rendesse conto di quello che stava accadendo, Daniele lo stava baciandolo e sentì una lingua calda che pigiava contro le sue labbra, non aveva mai pensato possibile baciare un ragazzo, le ragazze sì, ma i ragazzi? Ma non aveva neanche mai pensato fosse possibile fare tutte le cose che aveva fatto quel giorno con ragazzi. Daniele sentì le labbra rilassarsi e la sua lingua fu accettata nella bocca dell’altro ragazzo. Presto sentì la lingua di Chris entrare in azione e per qualche minuto rimasero abbracciati, le lingue percorsero con insistenza la bocca dell’altro.
Chris si lasciò cadere sulle ginocchia ansioso di assaggiare l’amico, gli era piaciuto il gusto del cazzo di suo fratello e lo voleva di nuovo. Daniele sospirò quando sentì la calda bocca morbida cominciare a prendere profondamente il suo uccello dolorante. Sentì la cappella leccata dalla lingua attiva ed era soddisfatto di aver parlato con Stefano per pianificare gli eventi di quel giorno. A Chris evidentemente piaceva e stava diventando un partner molto disponibile per qualunque cosa lui o Stefano volessero fare. Il ragazzo non poteva prendere tutto il suo uccello in bocca ma ne poteva tenere la maggior parte, succhiando sempre più sodo mentre gli massaggiava le palle. Chris si chiese se Daniele gli avrebbe permesso di toccargli anche il sedere e fece correre un dito giù sotto le palle verso la cresta che corre dalle palle al buco del culo. Lo sentì spalancare un po’ le gambe, così comprese che non si sarebbe opposto; felice di saperlo, cominciò a massaggiargli la gemma con un dito. L’acqua ed il sapone rendevano l’area molto sdrucciolevole e senza molto sforzo il suo dito scivolò dentro fino alla seconda nocca prima che se ne rendesse conto. Daniele si lamentò e lui sentì il cazzo contorcersi nella sua bocca.
Decise di provare qualche cosa di più e tirando via la bocca dal pene fece girare il ragazzo nella doccia. Circondandolo con le braccia da dietro, prese il cazzo di Daniele nella mano e cominciò a masturbarlo mentre lo leccava tra le natiche. Il ragazzo automaticamente allargò ulteriormente le gambe e si piegò leggermente, la vista delle sue natiche sode, l’acqua che investiva il suo buco rosa era troppo per res****re. Leccò la gemma rosa e fu stupito dal sapore pulito, vi appoggiò la lingua e poi la spinse dentro. Il cazzo di Daniele sembrò diventare ancora più duro ed accordò le spinte della lingua ai movimenti della mano sul pene.
Improvvisamente sentì l’uccello sobbalzare nella sua mano e, voltandosi, Daniele cominciò di nuovo a sborrare su Chris che stava inginocchiato di fronte a lui. Il ragazzo afferrò il cazzo che sparava e riuscì a metterselo in bocca per gli ultimi due fiotti, assaggiando il caldo sperma mentre lo leccava prima di ingoiarlo. Si disse che lo sperma di Daniele era più leggero di quello di Stefano ma più dolce, comunque era eccezionale.
Chris si alzò, il suo cazzo ora era più duro che mai. Daniele lo baciò di nuovo e sentendo il suo uccello duro contro lo stomaco, lo prese e cominciò a strofinarlo, tirando indietro la pelle per mettere in mostra la punta rossa e luccicante.
Non dissero nulla a lungo, non c’era bisogno di dire nulla! Poi Daniele si sdraiò sul pavimento della doccia, era una grande doccia, il tipo adatto ad almeno due persone. Fece segno a Chris di sdraiarsi su di lui, pensando che sarebbe stato grande farlo si sdraiò sopra il suo amico sentendo il suo corpo duro, il suo cazzo duro che pigiava contro il cazzo che si stava ammollendo sotto di lui. Daniele lo baciò di nuovo, la sua lingua si spinse profondamente nella sua bocca, Chris rispose facendo lo stesso. Incerto su cosa fare poi, improvvisamente sentì Daniele muoversi sotto di lui, spostò indietro le anche e subito dopo sentì il suo uccello scivolare contro il sedere di Daniele. “Daniele vuole che lo inculi?” pensò. Sarebbe stata una cosa incredibile ed inaspettata dato che lui era più giovane.
Daniele parlò dopo tanto silenzio e disse semplicemente "Inculami!" Al solo pensiero il suo cazzo divenne ancora più duro mentre pensava che quella sarebbe stata la sua prima inculata. Era tutto così sdrucciolevole mentre l’acqua calda stava ancora scorrendo su loro due. Spinse contro il ragazzo ma non riusciva a mettere il cazzo nella posizione corretta. Poi sentì una mano che gli prendeva violentemente l’uccello, lo metteva nella posizione giusta e con una piccola spinta, mentre Daniele spingeva indietro, la testa passò lo stretto ingresso, aveva il suo cazzo dentro Daniele!
Sentì caldo e molto scivoloso, gli sembrava che la cappella fosse in un forno, era la più grande sensazione che avesse mai avuto! Spinse delicatamente e sentì il buco stretto aprirsi leggermente, le mani di Daniele afferrarono le sue natiche e cominciarono a massaggiarle. Poi le mani lo tirarono e sentì il suo cazzo entrare il più profondamente possibile nel culo del ragazzo, le sue palle colpirono il cazzo di Daniele che aveva ricominciato ad indurirsi, le sensazioni erano magnifiche e lui cominciò a pompare il cazzo dentro e fuori del sedere disponibile. Si tolse quasi completamente e poi lo sbattè di nuovo dentro, stava veramente inculando Daniele e Daniele ne amava ogni minuto. Si lamentava ed inarcava la schiena sotto di lui e spingeva le anche verso Chris ogni volta che Chris spingeva di nuovo il suo dentro di lui .
Daniele sentiva il cazzo profondamente dentro di se carezzare le sue parti più sensibili e voleva che quel ragazzo sopra di lui non smettesse mai di spingere, le sue mani erano incastrate nelle natiche del ragazzo sopra di lui tentando di tirare il pene più profondamente dentro di se. Per essere la prima volta Chris stava facendo un grande lavoro e stava durando molto più di quanto Daniele pensava fosse possibile, poi sentì il corpo del ragazzo tendersi e le spinte divennero più veloci. Chris stava pompando il più forte possibile e con un forte gemito cominciò a venire nel culo stretto.
Daniele sentì il cazzo sbattere dentro di lui e poi pulsare ed ingrossarsi, allo stesso tempo sentì il caldo liquido versarsi nei suoi intestini, lo sentì colpire il suo interno, ancora ed ancora. Ora Chris stava immergendosi come non aveva mai sperimentato prima e sembrò che sborrasse per sempre; Daniele sentì il suo cazzo pulsare e senza che fosse toccato spruzzò lo sperma caldo tra il suo stomaco e quello del ragazzo che non aveva ancora smesso di spingere ed eiaculare dentro di lui.
Dopo altre sette spinte Chris si esaurì e si sdraiò sul corpo bagnato, gustandone l’odore ed il tatto. L’odore di pulito del ragazzo sotto lui, la sensazione di bagnato dell’acqua e dello sperma di Daniele che lo rendevano più scivoloso, il suo cazzo lentamente si ammorbidì sempre seppellito nel culo dell’amico di suo fratello che lui veramente adorava.
Rimasero sdraiati per un po’, il ritmo del loro respiro al ritmo di quello dell’altro. L’uccello di Chris scivolò fuori dal buco d’amore scivoloso con un piccolo tonfo ed i ragazzi si baciarono dolcemente, felici uno nelle braccia dell’altro.