Ciao a tutti, Oh ragazzi ho un vizietto segreto acquisito a tredici anni, onde evitare di rovinare la mia verginità, cominciai a esplorare il secondo canale, allarga e spingi a sedici ormai ero rodatissima, non potendo avere dei plug utilizzavo qualunque cosa persino lattine di coca cola e le scarpe. poi appena possibile viaggiavo spesso con il plug infilato non riuscivo a farne a meno.
Detto ciò andiamo al fatto, tempo di ferie la location di quell’anno fu la Corsica, io e mio marito siamo appassionati camperisti un modo semplice e divertente per scrollarsi di dosso i formalismi a parte quelli di fissare le piazzole.
Il primo campo era vicino a Porto vecchio, appena arrivata not che il faccio notare a lui che erano quasi tutte in topless o nude quindi sarebbe piaciuto anche a me mettere tette e passera in concorso. “Ma sei matta se c’è qualche dipendente della mia ditta cosa penseranno, e poi sei una dottoressa”. Già lui era l’uomo tutto d’un pezzo, come se non sapessi che in ufficio si collegava a you porn.
E vabbè, la mia voglia di diverso di libertino era stata tarpata, a peggiorare la situazione gia dalla sera la telefonata urgente, guai in azienda, e lui invece di delegare che fà, chiama un taxi noleggia un volo e parte. Bella vacanza, ero incazzata nelle mie pensieri volevo scoparmi tutti quelli che incontravo, ma si sa dalla teoria alla pratica.
Però ragazzi ero sola con quella voglia di liberarmi, ero circondata da olandesi tedeschi francesi svizzeri, le donne cucinano e girano tranquillamente in topless, escono a prendere il cil costume nude.
Lui non arriverà prima di quattro giorni ho voglia di trasgredire, è ormai buio vado alle docce con solo l’asciugamano che mi avvolge, ho ancora un po di timore controllo che non coi sia nessuno, quando esco invece di coprirmi metto l’asciugamano sulla spalla per percorrere i duecento metri fino al camper, fatti cinque passi ecco avanzare una coppia attempata, fingo indifferenza ma tremo, la signora mi guarda, mi aspetto qualche rimbrotto, ma no mi sorride fa il gesto del pollice alzato e mi schiaccia l’occhio, al primo momento volevo sprofondare adesso sentivo il piacere di essere guardata dai chi incontro, e incontro diverse persone ma ormai stò bene.
E buio è vero, ma la luce della luna è sufficiente, ho voglia di osare di più, prendo dalla borsa il mio amico plug lo umetto con la saliva e lo inserisco, poi mi siedo sulla sdraio a godermi l’aria fresca, quando dal lato del camper vedo apparire una siluette, mi sono alzata di s**tto, e l’ombra mi chiede
l’ombra chiede “Goede dame avond van gereedschappen”,
faccio una risata imbarazzata “Io sono italiana non ho capito”
insomma passa all’inglese e mi chiede se ho degli attrezzi perché non funzionano l’impianto elettrico.
mi sono alzata e rapidamente e altrettanto rapidamente appoggiata alla parete del camper per nascondere il plug, ho indicato il bauletto posteriore. e sempre velocissima ho afferrato un vestito da spiaggia per infilarlo.
La situazione imbarazante e improvvisa ma avevano eccitata sentii una vampata di calore da sud a nord, i capezzoli sembravano punte di matita il mio sfintere chiudeva il plug in una morsa. Comunque andato via il vicino mi sono rimessa al fresco nuda e con il plug.
Dopo essersi rotolato sotto il suo camper per un oretta si è presentato con la cassetta degli attrezzi fresco di doccia vestito di un asciugamano in vita. questa volta sono rimasta seduta
li ci siamo presentati lui Hans io Lorena
Per ringraziarmi, ora che l’energia elettrica era tornata voleva collaudare l’impianto funzionante con un caffè Olandese. Senza troppi sforzi a gesti e nella mia lingua gli ho fatto capire che era meglio un caffè italiano fatto con la moka
“ja dank Ms. Lorraine, ik hou van de Italiaanse koffie, neem ik de Nederlandse Cookies”.
e dagli con la lingua incapibile ma mi fa capire “biscotti olandesi”.
Gli porto il caffè entro nel suo camper, visto che tra l’altro lui aveva in funzione l’anti zanzara e una piccola luce azzurra. per sorseggiare il caffè mi sono seduta sul bracciolo della poltroncina da dove non posso fare a meno di sbirciare il piccolo asciugamano che con difficoltà copriva il giocattolo. Mamma mia chi l’ha detto che le dimensioni non contano.
Guardando e muovevo impercettibilmente il bacino premevo e muovevo il plug, le cui alette di sicurezza stavano insinuandosi all’interno creando un piacevole sfregamento.
Meglio avviarsi alla porta mentre ero ormai sull’uscio auguro la buonanotte.
“Lorena goede nacht als je iets nodig hebt” me lo ripete in inglese “grazie sei stata gentile se posso esserti utile”.
Conoscete la regola “prima di muovere la bocca assicurarsi che il cervello sia collegato” non l’ho applicata.
Potevo uscire salutando, ma no,. e così
“Si hans puoi fare una cosa per me….”
mi sono bloccata volevo mordermi le labbra ma la donna interna è partita,
“ e falla subito inculami”
“niet begrijpen Italiaans, non capire “
Non aveva capito, ma avevo voglia di giocare, non della solita scopata. volevo giocare con il proibito, quello che non mi dava lui.
“Devi incularmi …. ora …… fuck my ass now”.
Era rimasto sorpreso, ho avvicinato le lmie abbra alle sue forse per incoraggiare me e come i bambini gli sono salita a cavalcioni e bacio “inculami" bacio “inculami" bacio “inculami inculami…inculamiiii”
gli ho preso in mano l’uccello, nel giro di dieci secondi era di marmo, gliel’ho accompagnato fino al mio culo, l’ho puntato sul plug che con poco sforzo è salito, ritmicamente rimbalzavo spingendolo sempre più in alto, appena le alette hanno superato il punto critico, ho cominciato a godere come non mai, rimbalzavo sussurandogli ad ogni colpo “dai di dai piu su su su” finche “siiiiiiiiii tutto dentro” dalla vulva usciva liquido caldo, mi ha preso le tette e mi tirava in basso, la cappella che colpiva ritmicamente il plug mi rimbombava nella pancia sempre più eccitante.
Mi sono inginocchiata sul letto e ha cominciato a martellarmi stavo per venire, lui mi agitava il clitoride e all’improvviso uno sparmo alla pancia e le mie gambe hanno cominciato ad agitarsi, uno schizzo improvviso di liquido caldissimo, vi giuro mai provato una cosa simile, mi ha girato pancia in su voleva scoparmi ma vi giuro io preferisco il culo, l’ho riposizionato, stava per venire ritmo forsennato colpi fortissimi e infine siamo venuti insieme. le gambe non mi reggevano piu. ridevo dalla felicita “hai capito Hans questa è inculata” e lui “… good inculata very well Lorena very good. sono uscita e l’ho salutato con una bella pomiciata che lui ha ricambiato accarezzandomi prima i seni e poi prendendomi forte per le chiappe.
Qui quattro giorni sola sono stati fantastici, Hans aveva capito che volevo solo giocare e non più da sola, io mi ero disinibita avevo voglia che mi guardassero ed era bello trasgredire, è propio vero quando assapori il proibito diventa un vizio.
Hans non era più solo era arrivato un amico, sentivo che chiacchieravano erano circa, le sette di sera che peccato mi era ripresa la voglia, mi affaccio e lo saluto, mi presenta Cristian, bello biondo norvegese, lo sguardo cade sui calzoncini, la fantasia e la voglia riprende ma non posso negare che mi ero preparata tutto il giorno per un altra performance.
“Volete pasta italiana”.
Hans non si fa pregare “ja dank Lorraine, Italiaanse pasta”, ben spero abbia voglia di giocare anche.
Abbiamo cenato e in qualche modo parlato, porto la pentola nel camper e l’idea malandrina prende piede, dal finestrino chiedo “Hans italian coffe” , “Ja Ja Dank”
Mi presento con il caffè completamente nuda, ricevo i complimenti da entrambi, che faccio ora mi ero bloccata, sento un tremore allo stomaco, bevo il caffè riflettendo su cosa fare, “ Hans just moment” esco di corsa torno appoggio il piede sulla spalliera del divanetto in modo da essere bene in vista Metto in mano ad Hans il plug e “Put the plug in my ass an push”.
Devo dire che con uomini come lui si va alla grande, senza incertezza mi mette due dita nella vagina umetta il plug e me li infila delicatamente.
Aveva capito cosa volevo, viene alle mie spalle mi alza la gamba in modo che Cristian veda bene e con colpetti delicati e continui spinge poco alla volta il plug fino a far entrare anche le alette.
Fatto lo guardo e lo bacio scandisco bene “Hans inculami” mi mette bene davanti a Cristian mi prende per bene prima i fianchi poi le tette e comincia a incularmi.
Chiaro che al vichingo viene durissimo e anche lui è ben fornito. mi inginocchio e scandisco bene “in italiano pompino” ,bello il proibito, in culo e in bocca il resto è normalita, cambiamo diverse posizioni, anche Cristian vuole provare a infilarmi il plug, glielo faccio fare diverse volte mentre continuo a spompinare Hans e li vengo, squirtando e facendogli la doccia, Hans continua con la mia bocca, mai fatto un pompino così, anche questa volta gli orgasmi si susseguono.
Sono tremante ma voglio vederli sborrare mi metto in posizione 69 su Cristian, ormai ci siamo mentre Hans mi incula lui mi allarga la figa è stupendo vengono quasi in contemporanea e pure io manco mi accorgo di aver ingoiato sborra, anzi sono talmente eccitata che continuo. Li saluto un po mal ferma sulle gambe e li mi accorgo che non avevamo chiuso la porta e i finestrini, chissà se qualcuno ci ha visti