Era la prima volta che mi capitava di incontrare qualcuno che avevo conosciuto in chat…di solito era solo un passatempo…intrigarsi…eccitarsi…conoscersi…ma con lei…non bastava più.
Io spostato…lei sposata…ci siamo visti per la prima volta a Milano…in zona Loreto…quando è arrivata era bellissima…avevo visto e rivisto ogni foto di lei…ma dal vivo era tutta un’altra cosa…eccitazione…emozione…mi sentivo tremare come un ragazzino.
Lei era ugualmente imbarazzata…ma io ero troppo preso dal mio imbarazzo per accorgermi del suo…così abbiamo iniziato a camminare…della nostra giornata…di cose senza importanza…mentre i nostri occhi avidi…percorrevano i reciproci corpi.
A un semaforo le ho preso la mano…voglia di sentire la sua pelle…era un gesto quasi infantile…ma avevo voglia di lei…toccarsi è stata un’esplosione di sensi…attraversata la strada…mi sono fermato e l’ho trattenuta per un polso…ci siamo guardati…per la prima volta liberi da imbarazzo…e le nostre labbra si sono avvicinate…fino a fondersi in un bacio caldissimo e bagnato…il mio pene premeva nei jeans contro il suo sesso…il suo seno, i suoi capezzoli turgidi contro il mio petto. Eravamo ormai in viale Monza…abbiamo percorso una traversa senza staccarci un attimo…mani…bocca…labbra…avide si cercavamo…non parlavamo nemmeno più…era solo urgenza di aversi.
Così…una vecchia casa di ringhiera…dall’aria semi abbandonata…è uscita una persona e io mi sono infilato nel portone…portandomela dietro…eravamo schiavi dei sensi ormai…era proprio una casa di corte…con pochi segni di essere abitata…mi importava solo aver uno spazio per averla…così abbiamo salito una scala…lei mi precedeva…ero così eccitato che anche lei lo volesse…senza paura…
Arrivati sul ballatoi ho aperto la sua camicetta…aveva pelle candida…un seno grande…capezzoli duri…caldi nelle mie labbra…
Ha cominciato a slacciarmi i jeans e ha preso il mio cazzo in mano…poi si è chinata e è iniziato a succhiarlo…glielo permesso per poco…perché volevo essere dentro di lei….l’ho sollevata…si è appoggiata alla parete…le ho abbassato i jeans…scostato il perizoma verde acqua che indossava…e ho iniziato a sfregare il mio glande sul suo sesso bagnato…mentre gemeva e mi chiedeva di metterlo dentro…non ho resistito e l’ho penetrata…si è aggrappata alla balaustra…la tenevo per i fianchi e la sbattevo forte ancora e ancora…
Gemeva ed è scivolata in ginocchio…dalla finestra del secondo piano ho visto una donna anziana che guardava…non ho detto niente…e ho continuato a scoparla….lei in ginocchio…non le davo tregua…una mano sul suo clitoride….mentre la pompavo ancora e ancora….le sono esploso dentro..
Ci siamo guardati…le ho aperto ancora le gambe…sdraiata sul pavimento del ballatoio e ho leccato la sua fica colante e bagnata…godendo del suo piacere….l’ho sentita venire…tirandomi i capelli, strofinandomi il viso sul suo sesso…e solo allora mi sono placata…e l’ho baciata ancora.
Niente era più come prima…il piacere aveva nuovi confini…non c’erano spazi o luoghi o tempi nei quali non fosse possibile godere…insieme..