MILF tettona al mare – cap. 3

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racconto di fantasia, però le protagoniste sono reali.buona lettura

Tornai a casa ripensando a quella splendida mattinata; ancora non potevo credere a quello che mi era successo, che quello splendore di donna si era concessa a me, e che non era nemmeno finita lì. Infatti i giorni seguenti in spiaggia era tutto un susseguirsi di occhiate maliziose e giochi di seduzione, fino a quando arrivò il giorno in cui il marito dovette tornare a casa per lavoro, e lei resto sola (e libera). Quella mattina stessa arrivò in spiaggia da sola, e approfittando dell’assenza del marito, stetti praticamente sempre con lei a chiacchierare, ridere ecc. poi decidemmo di andare in acqua, e lì iniziò un po’ di divertimento, perché ci allontanammo un po’ dagli altri bagnanti, andando dove l’acqua era più alta, e lei prese questa come scusa e mi chiese di tenerla stretta a me da dietro perché non toccava (era una scusa ovviamente, sapeva tenersi benissimo a galla). Io non me lo feci ripetere due volte e in quella posizione continuammo ad avanzare ancora più lontano. Lei con le mani iniziò ad accarezzarmi, e io iniziai istintivamente a palparle le tettone, erano diventate ormai una vera e propria ossessione per me, e poi lei si fece più audace: infilò una mano sotto al mio costume e impugnò il mio cazzo già sull’attenti, iniziò un lento movimento con la mano, il tutto con l’acqua che ci arrivava a mezzo busto. “non perde un colpo lui è??” disse lei aumentando leggermente il ritmo, io sorrisi e iniziai a baciarle il collo..e con una mano inizia ad avvicinarmi alla sua fica, piano piano la infilai sotto al costume e iniziai a massaggiarla: iniziammo entrambi a gemere piano, poi aumentammo entrambi il ritmo delle mani , sentì che stavo per sborrare e glielo dissi, allora lei si fermò e mi disse: “ no, ti voglio bello carico per stasera” e fece per staccarsi da me, ma io avevo ancora la mano infilata nel suo costume,e la trattenni a me ricominciando a toccarla più forte, lei esclamò dicendo: “ ohh ma che fai?” io le dissi che volevo solo farla godere, e alle mie parole mi afferrò la testa con una mano inarcò la sua testa all’indietro, io ripresi a baciarla sul collo e a masturbarla più forte di prima, fino a farla esplodere in un orgasmo intenso, accompagnato dai suoi gemiti. Poi si girò e mi baciò intenamente, dicendomi: “ lo sai, ti sei meritato un premio speciale stasera” io le chiesi cosa, e le mi disse “sorpresa” . detto questo tornammo a riva, io avevo un po’ da fare delle cose lì nello chalet, e lei tornò al suo ombrellone. Finite di fare le mie cose torno da lei, ma all’ombrellone non vedo nessuno, e allora mi avvio verso casa un po’ incredulo, mi ferma la barista dello chalet e mi dice che una signora aveva lasciato un biglietto per me. Ovviamnte era lei, e nel biglietto c’era scritto “ ti aspetto stasera alle 20, mi raccomando vestiti bene, un bacio” con il suo indirizzo. Andai a casa e passai tutto il giorno a fantasticare su cosa avesse in serbo per me per quella sera. Arrivata l’ora stabilita mi presento al portone di casa sua, col marito avevano preso un appartamento per le vacanze, e suono al citofono. Lei mi apre e mi fa salire. Mi aveva detto di vestirmi bene, quindi optai per un paio di pantaloni neri ed una camicia bianca. Arrivato al suo piano mi aprì la porta, ed era bellissima: ben truccata e con un vestito nero che le arrivava sopra al ginocchio, scollatissimo giusto per mettere in evidenza il suo arsenale. Mi accolse in casa dicendomi “woow che eleganza” io le dico che anche lei era bellissima. Entrando in casa mi fa accomodare in sala, aveva apparecchiato per due e aveva un po’ di insalata di riso con prosciutto e melone. Iniziammo a mangiare parlando del più e del meno, anche per conoscerci meglio, e la cena andò avanti così, tranquillamente. Finito di cenare ci accomodiamo in salotto e lei prende una bottiglia di vino con due bicchieri, e iniziamo a bere un po’, senza esagerare, ma giusto per festeggiare quel momento. In tutto questo ridemmo e scherzammo, lei appoggiò le gambe sopra di me, e iniziò a massaggiarmi col piede il mio amico, che subito iniziò a svegliarsi. Poi disse, guardando l’ora, “tranquillo, tra poco festeggia anche lui” a quelle parole lo sentì che mi esplodeva nei pantaloni. Dopo qualche minuto suonarono alla porta, io subito mi allarmo pensando fosse il marito, ma lei era tranquillissima e mi dice “oh ecco, è arrivato il tuo regalo, aspetta” io resto lì e non capisco cosa succede, lei va ad aprire e la sento che esclama “eccoti finalmente, ti stavamo aspettando” e viene di là insieme ad una sua amica, un’altra bella donna come lei, e me la presenta:Sandra, 40 anni, più alta di lei, pelle abbronzata fisico tonico e molto meno abbondante del suo, ma con un seno comunque apprezzabile per misura, ed un culo tonico stupendo, sicuramente lavorato in palestra. Quella sera indossava dei tacchi a spillo stupendi, una mini di jeans e una maglietta nera un po’ scollata, con una borsetta abbinata. Erano davvero due bellissime MILF!!
Dopo esserci presentati rimango in silenzio, non capendo bene la situazione, poi sandra dice “woow è anche meglio di come me lo avevi descritto” e pamela risponde “e devi vederlo senza vestiti ancora” . io mi sento come se stessi per essere sbranato da due tigri, e non mi rendo ancora bene conto della situazione, ma non ebbi neanche il tempo di pensare che entrambe mi presero e mi portano in camera ridendo e sghignazzando. Arrivati in camera da letto mi fecero fermare in piedi davanti al letto matrimoniale, pamela si sedette e sandra rimase in piedi vicino a me, e iniziando ad accarezzarmi il metto e le spalle mi disse “pronto a divertirti?” io feci cenno di si con la testa, lei si scostò un po’ e iniziò uno spogliarello eccitantissimo, sembrava una professionista: si sfilò piano piano la minigonna piegandosi a novanta mostrandomi quel fantastico culo che aveva, ben incorniciato da un tanga nero, poi si tolse anche la maglia e aveva un reggiseno abbinato al tanga: davvero uno spettacolo!! Si avvicinò a me mi disse all’orecchio di stare fermo, poi iniziò ad usarmi praticamente come palo per una lap-dance, ero eccitatissimo, lei si spalmava su di me toccandomi ovunque, poi iniziò a sbottonare la camicia, e mentre lo faceva mi baciava la parte del petto che veniva scoperta, sempre più giù, fino ad arrivare all’inguine, poi tornò su con la lingua passandola sui miei addominali e sui pettorali, mordicchiandomi i capezzoli, poi passo dietro e finì di sfilarmi la camicia, massaggiandomi e baciandomi tutta la schiena, strusciando il suo corpo sul mio. Tornò davanti e mi baciò voracemente, infilandomi tutta la lingua in bocca, e con una mano iniziò a massaggiarmi il cazzo da sopra i pantaloni, era già bello duro. Si abbassò e iniziò a giocare col mio cazzo con la lingua da sopra i pantaloni, continuando a massaggiarlo, poi me li sbottona e li abbassa lasciandomi in boxer, e riprendendo a giocare con lui, stavolta però con più voracità, massaggiandomi anche le natiche. “che bel ragazzone che sei” esclamò, io risposi a malapena, ero in estasi totale. Poi piano piano mi abbassò i boxer, e fece uscire il mio cazzo un centimetro alla volta, facendo una faccia sbalordita quando lo video tutto fuori, eretto, davanti alla sua faccia, si giro verso pamela e dice “ ma allora non esageravi” e entrambe risero, poi lei con un colpo secco lo afferrò ed esclamò “guarda che roba” e diede un colpo di lingua al glande. Stando ancora in ginocchio dice di girarmi, avevo ancora i boxer infilati e lei finisce di sfilarmeli da dietro scoprendomi le natiche, e mentre lo faceva me le baciava e leccava, poi si è staccata e diede ad una uno schiaffetto. Finì di togliermi completamente i boxer, ora ero nudo davanti a quelle due splendide femmine vogliose. Lei mi riafferra il cazzo ed inizia a leccarlo piano, poi piano si infila la cappella in bocca, ma pamela la ferma e dice “no sandra, da qui entro io, ricordati che lui è mio” e detto questo si sfila il vestito e rimane solo con gli slip (non portava il reggiseno) e inginocchiandosi vicino a sandra iniziarono un bel tandem sul mio cazzo, alternando leccate di palle, ingoiate, succhiate, tutto in coppia, mentre una succhiava le palle, l’altra mi spampinava, e viceversa. Per fortuna sono dotato di una gran resistenza, e nonostante la mattinata riuscì a res****re a lungo. Dopo circa 10 minuti di quel lavoretto, si alzarano e mi buttarono sul letto, a pancia in su, e subito pamela mi mise la sua fica in faccia, sedendosi sopra di me, e sandra prese posizione sul mio cazzo, infilandoselo tutto dentro, urlando e gemendo. Io stavo divorando la fica di pamela, e sandra mi cavalcava come un’ossessa, tra i gemiti sentì che si baciarono anche tra di loro, e la cosa non fece che eccitarmi ancora di più. Dopo un po’ si scambiarono di posizione, e stavolta era pamela a cavalcarmi e sandra che si faceva divorare la fica. Raggiunsero entrambe più volte l’orgasmo, e anche io sapevo di poter res****re ancora a lungo. Loro se ne resero conto, e si staccarono da quella posizione, riprendendo a spampinarmi con più foga di prima, ero proprio allo stremo, ma fu lì che avvenne la vera sorpresa: sandra si mise a pecora sul letto e pamela all’orecchio mi disse: “ecco il tuo regalo, lo vuoi il suo culo? Eh lo vuoi?? “ io dissi di si guardando sandra che sculettava davanti a me. Mi avvicinai al suo buchetto col cazzo, ma pamela mi fermò dicendo “ no, prima devi lubifricarlo, guarda così” e poi sputò sul buchetto del culo di sandra, io feci lo stesso e ci infilai un dito per allagarlo un po’, poi finalmente toccò al mio cazzo,: entrai piano piano, sandra ad ogni centimetro gemeva di più, iniziai dei piccoli movimenti con mezzo cazzo dentro di lei, pamela si mise di fianco a me e mi immeerse la faccia tra le tettone, quella cosa mi eccitò così tanto da non riuscire a controllarmi, e infilai tutto il cazzo nel culo di sandra, che urlò di piacere come non avevo mai sentito prima. Io presi con le mani le tettone di pamela e inizia baciarle e ciucciarle tutte, e sandra si muoveva da sola avanti e indietro, poi pamela si scansò e mi incitò a cavalcare sandra, io preso dall’eccitazione afferrai sandra per i fianchi, e iniziai a trapanarla come non avevo mai fatto con nessun’altra, lei urlava di piacere ed io ormai stavo per sborrare e lo dissi, alche sandra mi fermò, si tolse e mi fece girare verso pamela, tenendomi per il cazzo, che si era inginocchiata e si reggeva le tette, quindi sandra indirizzò il mio cazzo verso le tettone di pamela ed iniziò a menarmelo velocemente, bastarono pochi secondi e inondai le superbe mammelle di pamela con tutto il seme che avevo nelle palle, qualche schizzo le arrivò anche sul collo e sotto il mento. Sandra mi strizzò per bene il cazzo, me lo ripulì con la lingua e con la bocca e poi iniziò a leccare la sborra dalle tettone di pamela, ingoiando tutto. Fatto ciò mi disse “ tu l’hai sporcata tutta, qualcuno doveva pur ripulirla” e pamela aggiunse “ bhe io una doccia me la farei uguale, che ne dici?” e senza indugio andammo tutti e tre sotto la doccia, io in mezzo a loro, impegnate ad insaponarmi completamente e a strofinarsi contro di me, pulendomi per bene il cazzo che iniziava a riprendere vigore, se lo infilarono a turno un po’ in bocca, e presto il cazzo tornò ad essere di marmo, ma loro quasi in coro dissero “ sei instancabile eh!!” e si baciarono con la lingua con il mio cazzo in mezzo, poi gli diedero entrambe un bacio e si alzarono, io ero ancora parecchio eccitato, ma di certo non potevo definirmi insoddisfatto da qeulla serata. Ci rivestimmo, sandra andò via 10 minuti prima di me, e ci salutammo, pamela mi disse che il marito sarebbe stato via almeno un’altra settimana, e che ci saremmo divertiti parecchio. Io scendendo le scale già fantasticavo sui giorni successivi…

ecco le due protagoniste:

Sandra

e Pamela ormai la conoscete..

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