con tacchi, calze gonna e camicetta e nient’altro addosso che catene ai polsi e pinzette ai seni, mi ha bendata e portata ai bagni della stazione di servizio.
la mia camicetta, che non nascondeva molto, è stata aperta e io sono stata fatta inginocchiare a terra.
stringendomi le guance, mio marito mi ha obbligato ad aprire la bocca. mi ha tenuto la bocca spalancata finchè un grosso cazzo rivestito dal preservativo si è introdotto.
con le mani sulla mia testa imponeva un ritmo veloce, spingendomi verso il suo corpo ed obbligandomi a ricevere il cazzo nella gola, provocandomi rigurgiti.
ma in breve la sua furia si esaurì nel preservativo che si riempì di sborra calda nella mia gola.
mio marito lo ringraziò e subito invitò un altro ad approffittare della mia bocca.
questi iniziò con prendere fra le dita le pinzette che mi serravano i capezzoli e iniziò a tirare e storcere i miei seni provocandomi dolore. ma non mi lasciò il tempo di gridare e mi chiuse la bocca con un cazzo più piccolo ma altrettanto prepotente.
tirava a ritmo alternato le mie tette godendo della mia reazione. tentavo di divincolarmi ma le sue mani erano decise.
la cosa continuò a lungo, mi parve un’eternità, e quando il suo cazzo finalmente esplose non ebbe pietà per i miei seni. tirava disperatamente mentre veniva. terribile.
mio marito lo ringraziò e poichè non era rimasto nessuno da soddisfare, mi carezzò i seni doloranti e fece alzare. mi liberò le mani, fino allora legate dietro la schiena, e mi fece appoggiare al muro con le mani, piegata in avanti con la inutile gonna alzata.
il mio premio!
ma mio marito decise di punirmi e ignorò la mia figa aperta e bagnata e mi riempì con foga il culo.
a casa ti do il resto TROIA!
mia moglie racconta
Related videos
No image
No image
No image
No image
No image
No image
No image
No image
No image
No image
No image
No image
No image
No image
No image