E-ciao, Marco! Sono venuta con un'amica fammi salire-
M-ciao Eva entra scusa il disordine, ma come sai non c'è la mamma che mette in ordine-
E-Lei è Silvia, una mia compagna di corso-
M-Piacere Marco-
S-il piacere è tutto mio!-
E-abbiamo appena finito di fare shopping e prima di tornare a casa siamo venuto a prendere l'aperitivo-
M-ottima idea vado giù a prendere l'aperol-
E-ma no ingenuo!!! intendevo il mio aperitivo!-
M-…e ..eh lei?-
E-non sarai mica timido? su lei guarda solamente, fai come se non ci fosse!-
M-mmm, non so mi mette un po' in imbarazzo-
S-non preoccuparti se vuoi sto qui in salotto, mentre voi….
E-non fare i capricci sennò l'aperitivo vado al bar a prenderlo!-
M-ok, non sono + imbarazzato, vieni pure in camera con noi, mettiti nella poltrona accanto al letto Silvia-
E-bravo vedo che capisci al volo!-
S-ah se mi vedi che mi sto masturbando… è perchè mi piace essere esibizionista!-
M-andiamo…-
E-sono eccitata, ho voglia di possederti, l'altro giorno è stato fantastico, e tutta ieri che sono posseduta dalla voglia di riaverti, non riesco a pensare ad altro… ma non avere fretta voglio vieni voglio che mi spogli prima con gli occhi-
M-ti conosco ieri non hai fatto altro che pensare a questo istante come agire per soddisfarmi a pieno, anche la presenza di Silvia non è casuale immigino-
E-mmm per la verità lei non l'avevo messa in conto,,,, ma è stato un ottimo imprevisto, è un'amica mia molto intima e con lei non ho segreti!-
M-bene, cominciamo sono curioso-
E-siediti e rilassati ora, mi spoglio io tu resta a guardare! Anche tu Silvia siediti sulla poltrona!-
Lo spogliarello di Eva era preparato si vedeva che aveva ripassato la sua parte con gesti degni di una pornostar, e i due Marco e Silvia se la godevano con gli occhi era proprio eccitante vederla togliersi i vestiti uno dopo l'altro. Non le staccavano gli occhi di dosso. Silvia sembrava a suo agio non aveva timore e si godeva il piacere di Eva che si compiaceva nel vedere gli effetti del suo spettacolo su Marco il quale aveva letteralmente le bave alla bocca. Si vedeva che il suo desiderio era forte e aspettava l'occasione che lei si avvicinasse per prenderla e trascinarla nel letto. Tanto era chiaro che lei non avrebbe opposto resistenza ed era l'unica cosa che voleva.
Eva però resistendo alla sua volontà, e non fu facile si avvicinò a Silvia che ora veniva trattata come un'oggetto unicamente per far crescere la libido in Marco. Silvia lo sapeva e si prestava al gioco molto abilmente con carezze sulla pelle nuda della sua amica, baci lenti sugli slip e infine in un bacio safico in cui Silvia spremeva le tette di Eva che aveva ormai finito le sue riserve di volontà.
Si staccò da Silvia per andare da Marco che come un felino con la sua preda le saltò addosso e la stese sul letto. Lei lo baciava intensamente le labbra erano incollate mentre le mani di entrami si dimenavano in cerca di ogni angolo di pelle.La passione era molto forte i corpi si staccavano solo qualche istante per togliere uno dopo l'altro i vestiti di Marco. In breve come se prima fossero stati tenuti a forza e come degli assetati di sesso si dimenavano ora tra le lenzuola. Lei era vogliosa che appena tolte le mutande di lui infilò con la mano senza guardare il pene nella sua calda vagina lubrificata. Come a consumare un rapporto in fretta cominciò a muoversi dentro di lei con un ritmo esasperato a****lesco che lei incitava con mugolii e piccoli urli di piacere.
Silvia non esisteva, erano immersi in un'orgia di piacere, lei con le mani si aggrappava ora al letto ora sulle chiappe di lui che in preda a estasi di godimento dava colpi violenti che provocavano un piacere maggiore per tutti e due. Quando lei infine inarcò la schiena chiudendo gli occhi gridando siiii, lui non resistette e con il bacino che fluttuava indiavolato copulò, arrestò il suo movimento che divenne calmo e placido come ad assaporare finalmente ogni centimentro della vagina che stava scopando.
Silvia tranquillamente aveva la gonna abbassata e con il perizoma scostato si stava accarezzando, dopo essere venuta.
E-vieni Silvia sul letto-
M-mi dispiace che tu sia dovuta rimanere in disparte, ma Eva era così..-
S-ti capisco. Ma se non sei imbarazzato possiamo rilassarci tutti e tre qui sul letto ora…-
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