Il mio amico in chat mi racconta di cosa succede a Marina di Vecchiano la notte e io tutta eccitata dai suoi racconti gli chiedo se una sera mi ci avrebbe portata, così fissiamo per giovedì.
Sono super-sexy, con guêpière, calze autoreggenti, perizoma mini, metto un maglioncino leggero che si possa facilmente sfilare e la giacca e mi incammino all’appuntamento col mio amico.
In autostrada mi fermo alla solita area di sosta per vedere com’è, ci trovo molti camion e molte auto, ricevo avances da tre camionisti, ma non sono interessanti, quindi, scesa dall’auto, faccio due passi nei boschetti dell’area di sosta.
Ci sono molti ragazzi carini, ma nessuno mi si fila più di tanto, evidentemente cercano altro.
Si ferma un’altra auto e ne scende un bellissimo ragazzo che si avvicina a dove sono io, mi vede e sorride, facciamo un gioco di incrocio di sguardi e giri finché decido di andare in un posto lontano da sguardi indiscreti e lui mi segue, quando mi fermo si avvicina deciso e, non avevo notato finora, ha l’uccello fuori grosso e duro, glielo prendo in mano e lo carezzo dolcemente, lui sorride e mi apre la giacca mostrando la guêpière e carezzandomi le natiche facendomi fremere di desiderio.
Il mio desiderio e il suo si fondono e mi piego per prendere il suo cazzo duro in bocca. Lo pompo bene bene fino a quando lui con una mano mi spinge la testa costringendomi a prenderlo tutto in bocca fino alle palle, ho un conato ma è troppo bello da farmi res****re e continuare con lui che spinge la mia testa su e giù mentre con l’altra mano mi carezza le natiche avvicinandosi sempre più al mio buchetto. Ci spinge dentro un dito e inizio a fremere e muovere il sedere spingendo verso il suo dito. Lo sento diventare sempre più duro nella mia bocca, alzo la testa e lui con entrambe le mani mi prende per i fianchi e mi tira verso il suo cazzone duro, lo strofina sul mio fondo-schiena facendomelo desiderare come non mai. Mi accorgo che un’altra persona ci sta guardando e si sta toccando davanti e sotto i pantaloni mostra un discreto rigonfio, il ragazzo dietro di me deve avergli fatto un cenno perché questo si avvicina deciso e, mentre il ragazzo dietro inizia a puntare al mio buchetto, l’altro lo tira fuori e si mette davanti alla mia bocca col suo cazzo duro, entrano contemporaneamente nella mia bocca e nel mio culo due cazzi durissimi.
Il ragazzo dietro pompa di brutto facendomi muovere automaticamente la bocca su e giù sul cazzone dell’altro che anche mi prende per la testa e spinge.
Con la coda dell’occhio vedo altre due persone a circa 5-6 metri da noi con l’uccello in mano che si stanno masturbando.
Il ragazzo dietro di me continua a spingere su e giù facendomi avere un orgasmo anale che, con le contrazioni che io ho, lo fanno godere con pulsazioni della sborrata che avverto nel mio sederino, quello davanti lo sente e avverto in bocca le pulsazioni gonfie di sperma che attraversano il suo pene, me lo sfila di bocca e mi schizza la faccia con il suo liquido caldo a getti.
Il ragazzo dietro lo muove ancora dentro completando il suo godimento e le sue pulsazioni nel mio culo mi fanno avere un altro orgasmo anale molto forte.
Mentre l’altro davanti si pulisce e se ne va, vedo i due guardoni schizzare piegando le ginocchia come se queste non li reggessero più.
Il ragazzo dietro invece, dopo averlo dolcemente sfilato dal mio buchetto, resta lì vicino a me e parliamo qualche minuto, mi dice che era la sua prima volta con una ragazza T*, che è stato bellissimo, che secondo lui sono troia, e molte altre cose carine mentre io gli racconto dell’appuntamento per andare a Marina di Vecchiano. Dopo esserci puliti ci salutiamo e lui mi augura una “bella” serata/nottata 🙂
Arrivo al mio appuntamento, salgo in auto col mio amico e dopo un’oretta siamo a migliarino. Percorrendo la strada che porta a Marina di Vecchiano (una strada senza uscita, si arriva sul mare e si ritorna indietro) vediamo molte auto che vengono in direzione opposta e molte che vanno nella nostra direzione e concordo col mio amico che c’è movimento, ma non ci aspettavamo quello che troviamo, sembrava di essere in città all’ora di punta.
Ho bisogno di fare pipi e lui si ferma in un slargo sul lungomare, immediatamente un’auto con una coppia (M/F) si ferma accanto a noi e ci chiedono cosa facciamo, restiamo sul vago quindi loro se ne vanno, ma ecco un’altra auto che si ferma e un ragazzo moro ricciolino ci chiede la stessa cosa, questa volta rispondo decisa di aspettare 5 minuti che avrei fatto pipi e poi si sarebbe andati al parcheggio in fondo al lungomare, ma lui fa retromarcia e parcheggia la sua auto dietro la nostra, provo a scendere per fare pipi, ma la sua presenza mi infastidisce, quindi risalgo e partiamo. Nel frattempo altre auto ci hanno visti e si accodano.
Entriamo nel parcheggio e ci fermiamo, scendiamo e tutte le altre auto che ci seguivano fanno lo stesso, ancora non riesco a capire quanti sono. Il mio amico mi dice che arrivando ha visto due auto parcheggiate con due trav dentro. Stiamo lì e ci raggiunge il ricciolino, mi appoggio alla staccionata e cerco di capire quanti maschi ci sono nei paraggi, con il mio amico concordiamo che sono almeno quattro, gli dico di tenermi d’occhio e vado oltre la staccionata con il ricciolino alle calcagna. Mi levo la giacca e resto in guêpière, lui si avvicina e gli metto la mano sul pacco, non è ancora duro penso, ma tempo di sbottonargli i pantaloni è già barzotto. Nel frattempo arriva un altro che si avvicina e lo tira fuori ma aspetta un cenno per avvicinarsi, allora inizio a prendere in bocca il cazzo del ricciolino che nel frattempo si sta svegliando nella mia bocca e in pochissimo tempo diventa durissimo mentre mi carezza il sedere, nella penombra vedo meglio l’altro, un signore smilzo piuttosto carino, allora allungo la mano come per arrivare a prendergli il cazzo in mano, ovviamente non arrivo, ma lui non aspettando altro con tre passi lo appoggia alla mia mano, passo la mia bocca dal cazzo del ricciolino al cazzo del signore, e poi ancora al ricciolino. Decido quindi di offrire il mio didietro al ricciolino e mi giro puntandogli il sedere al suo pene.
Lui si china e mi lecca il buchetto, sempre mentre a pecorina, ho il cazzo del signore in bocca. Con la coda dell’occhio vedo altre due persone nella penombra, che però vedo restano distanti. Il ricciolino si alza e molto dolcemente spinge il suo cazzo duro dentro il mio buchetto, mentre mi leccava si è eccitato ancora di più ed è diventato ancora più grosso, lo sento dentro e lui dolcemente spinge fino a farlo entrare tutto dentro, facendomi anche un po male, ma il piacere del suo cazzone dentro è così grosso che il dolore della sua lunghezza è trascurabile al confronto, intanto mi prende per i fianchi e inizia a spingere e tirare, provo una sensazione bellissima e mugolo con la bocca piena del cazzo del signore.
Adesso vedo, oltre alle altre due persone passare una trav che mi guarda, passa oltre e poi ripassa per tornare da dove era venuta, sempre guardandomi.
Un ragazzo smilzo si è avvicinato e ha l’uccello in mano, ripeto il gesto di tendergli la mano e anche lui si avvicina con tre passi, adesso, sbattuta dal ricciolino, con l’uccello del signore in bocca e il cazzo dello smilzo in mano riesco a capire poco e sento un gran fremito da dietro, le contrazioni del ricciolino mi fanno avere un orgasmo, ma non ho tempo di goderlo fino in fondo, perché mi toglie il cazzo dal culo e se ne va. Il signore mi prende i fianchi e me lo infila dentro, mentre lo smilzo mi prende i capelli e me lo caccia in bocca. Immediatamente completo l’orgasmo e le mie contrazioni fanno schizzare anche il signore che me lo leva dal culo e mi sborra sulla schiena, mentre lo smilzo me lo leva di bocca e mi schizza in faccia.
Mi sollevo e mi rendo conto che le gambe mi stanno tremando sia per lo sforzo che per gli orgasmi avuti, il signore mi tiene per un braccio, mentre lo smilzo fila via. Ho lasciato le salviette in macchina, vado a prenderle e il signore mi ripulisce amorevolmente mentre mi dice paroline tipo “troia”, “bona”, “che culo”, “che gambe”, “una vera femmina”, “che bella lingerie”, ecc.
Stiamo lì ancora un po poi torno dal mio amico che mi chiede e gli racconto mentre mi appoggio alla staccionata per riposare le gambe, e noto che c’è ancora un gran via vai di auto sia nel parcheggio che sulla strada davanti (lungomare), decido di riprovare a fare la pipi, vado di nuovo oltre la staccionata e mi chino togliendomi le mutandine, ma non faccio a tempo a fare pipi che vedo un tipo che si avvicina, mi rimetto le mutandine e passeggio, lui mi scruta, allora mi apro la giacca facendomi vedere quasi nuda e lui come risposta si tocca il pacco, ci avviciniamo e mi prende la mano e se la porta al pacco, sento sotto un bel cazzo durissimo.
Glielo tiro fuori e mi piago per prenderlo in bocca, non è lunghissimo né grossissimo, ma durissimo, così lo ingoio tutto facilmente, lo spompino bene bene e lo sento mugolare di piacere, alla mia domanda “ti piace?” mi risponde “vorrei mettertelo in culo, anche”, sicché mi giro e sempre a pecora mi faccio penetrare, questa volta non ho orgasmi, lui però mi scopa a lungo e io provo molto piacere mugolando, evidentemente abbastanza forte perché vedo un altro uomo che, a distanza, ci guarda. Il tipo continua a pomparmi il suo cazzo nel culo e l’uomo si carezza la patta davanti.
A un certo punto vedo l’uomo, che comunque non si avvicina, tirarlo fuori e segarsi, mentre il tipo continua a scoparmi. Sento le pulsazioni del tipo nel mio sedere e vedo che l’uomo si piega all’indietro e fa un schizzata lunghissima, mentre il tipo rallenta esausto.
Me lo sfila e si pulisce offrendomi un fazzolettino, poi mi dice che è un muratore di Napoli e che gira tutta la Toscana per lavoro, gli dico che se passa dalle mie parti di cercarmi, gli dico come sul web. Ci salutiamo e torno dal mio amico e gli racconto, purtroppo è quasi l’ora di andare.
Un’auto però si avvicina, passa davanti a noi e si ferma, scende un omone, a piedi passa davanti a noi e mi guarda, dico al mio amico vado un attimo a vedere, e lo seguo, lui si ferma e tira fuori l’uccello, appena lo raggiungo glielo prendo in mano, è molto duro, ma il modo di fare, di parlare, la sua stazza e soprattutto l’alito mi fanno passare la voglia, no, non mi va con lui e glielo dico, lui insiste e io cerco di allontanarmi mi viene dietro solo qualche metro per fortuna, poi desiste e torno dal mio amico.
Fumo una sigaretta prima di risalire in auto e poi andiamo, mi fa vedere l’altro parcheggio dove rivediamo la coppia in auto e un bellissimo ragazzo a piedi, sicché il mio amico posteggia e scendiamo, mi avvicino al ragazzo, vedo l’auto della coppia andarsene. A un certo punto il ragazzo mi avvicina e non ricordo le parole, ma dopo qualche parola, si allontana sale in auto e se ne va senza dire niente altro.
Ri-saliamo in auto e mi porta a vedere la rotonda, dove vedo uno carino che sta rientrando in auto, chiedo sei rifà la rotonda, ma quello nel frattempo se ne era andato, vedo i suoi fari sul lungomare, il mio amico lo segue e vediamo che entra nel primo parcheggio, ci mettiamo abbastanza vicini alla sua auto e io scendo, passo davanti ai fari dell’auto del mio amico e apro la giacca, immediatamente sento la sua portiera aprirsi e lo vedo, veramente carino, robusto al punto giusto, si avvicina spedito a me e mi riapre la giacca e esplode in un “come una pornostar, come nei film hard, che meraviglia”
mi carezza il sedere e gli tocco la patta, l’ha già duro. Si sbottona davanti e scopro un cazzone dritto e duro che gusto in bocca volentieri, ma siamo nel parcheggio, anche vicino alla strada lungomare … forse è meglio allontanarsi un po, andiamo nelle dune in mezzo ai cespugli e, prima di entrare do un occhio al posteggio, c’è anche un furgone bianco parcheggiato, uno di quelli che giravano prima nell’altro parcheggio. Ci appartiamo dietro un cespuglio sulla sabbia, mi levo la giacca e lui insiste con la pornostar, lo ricomincio a spompare e in una pausa lui mi dice che vuole rompermi il culo, mi spinge a terra a pancia in giù sulla sabbia umida e mi sale sopra spingendo il suo cazzone tra le mie natiche finché non trova il buco già unto e entra. Mi sbatte spingendo di fianchi mentre io mi lascio andare per almeno cinque minuti, poi rallenta per riprendersi e io inarco la schiena e la riabbasso facendolo entrare e uscire fino a che non lo sento gemere mettersi in ginocchio e schizzarmi sulla schiena. Con la faccia a terra non avevo notato che un vecchietto era li che ci guardava, ma dopo che il ragazzo carino che mi ha scopata mi ha aiutata a rimettermi in piedi e ripulirmi la schiena e i capelli dal suo sperma, mi confessa che lo aveva visto, che all’inizio lo aveva infastidito (quando ha rallentato la sua cavalcata) ma poi, visto che non faceva niente e che io avevo ripreso a cavalcarlo, lo ha eccitato a tal punto che è venuto. Mentre facciamo queste cose e mi confessa ciò il vecchietto se ne va con aria soddisfatta.
Il mio amico mi aspettava contento che avessi avuto quest’ultima occasione, ma preoccupato per l’ora, visto che per tornare ci sarebbe voluta un’altra ora di viaggio.
Rientriamo tranquillamente e arrivo a casa alle 4 del mattino esausta ma contenta.
Ho intenzionalmente omesso che questa notte ho avuto solo rapporti protetti, e che quelli che mi sono venuti sulla schiena si sono tolti il preservativo mentre venivano, nessuno mi ha schizzato in faccia, ma solo sul petto, ho scritto in faccia perché trovo la cosa eccitante e arrapante.
Usate il preservativo!!!
Jasmine