La mia prima volta con uno Strap-On

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E’ la prima volta che scrivo un racconto e se anche è un fatto che mi è veramente accaduto diversi anni fa vogliate perdonarmi gli errori di grammatica e di sintassi, d’altronde non sono certamente un romanziere di professione.
Mi piaccione le donne, solo le donne ed esclusivamente le donne. Non ho nulla contro i gay e i transessuali ma provo attrazione fisica solo per un vero corpo femminile, adoro toccare il loro corpo, baciarle, accarezzarle, stringere i loro seni, leccare le loro fiche, scoparle in tutte le posizioni, guardarle ciucciare il mio cazzo e riempire le loro bocche della mia sborra.
Mi piacciono le donne dicevo ma ho una fantasia che ormai mi segue da diversi anni, mi
piace guardare tantissimo i film porno dove ci sono le lesbiche che si scopano l’un l’altro con uno strap-on e vedere una ragazza che ne indossa uno mi manda fuori di testa ed il mio cazzo si indurisce all’istante.
Se ne era accorta anche una mia ex-fidanzata che ogni volta mi spompinava davanti ad una scena di quel tipo gli venivo in bocca in maniera esagerata, così una volta mi domandò:&#034Ti piacerebbe che ne indossassi uno io?&#034
&#034Sì, mi piacerebbe tantissimo&#034 gli risposi.
&#034Ci avrei scommesso. Si vede quanto ti eccita, ti sento il cazzo che ti diventa durissimo. Do- vresti comprane uno, magari proprio in quel sexy shop dove hai comprato quel vibratore per me.&#034 &#034Hai ragione, ci andrò al più presto. Voglio togliermi questo sfizio&#034.
&#034Bravo porcellone mio, ci divertiremo tantissimo. Pensa a cosa potremmo fare. Scommetto anche che te lo faresti mettere nel culo&#034.
A quelle parole gli venni immediatamente in bocca e lei si gusto la mia sborra come se fosse uno yogurt.
Qualche giorno dopo andai in quel sexy shop, scesi i gradini e vidi che a differenza di altre volte a ricevermi c’era soltanto una signora che credo fosse la compagna del proprietario. Avrà avuto forse qualcosa in più dei trent’anni, capelli lunghi, neri e raccolti dietro in una lunga coda. Un bel corpo, non proprio longineo ma ancora molto piacente soprattutto per quelle tette e quelle cosce che trasparivano prosperose dalla camicetta e dalla gonna sopra il ginocchio. Mi sorrise e mi salutò, probabilmente si ricordava di me essendoci stato già altre volte.
Sapevo già dove andare in quanto nelle altre visite mi ero già soffermato ad ammirare gli strap-on dalla vetrina che li conteneva. Ce ne erano di diversi modelli e da diversi prezzi ma mi erano subito piaciuti quelli prodotti dalla Doc-Johnson con il sistema VAC-U-LOCK a falli intercambiabili. Erano quelli più cari e certamente era una cifra non indifferente ma sono uno di quelli che pensa che &#034più spendi, meno spendi&#034.
Stavo a pensando a tutto questo, quando fui sorpreso quasi alle spalle da una voce femminile che mi chiese:&#034La posso aiutare?&#034.
Mi girai e vidi la signora che sorridendomi continuò &#034Avevo notato già le altre volte che era interessato a questo tipo di prodotto. Non deve essere timido, siamo soli e poi sono abituata, d’altronde è il mio lavoro. Faccia finta che sia la sua dottoressa di fiducia&#034.
A quel punto mi feci coraggio e dissi:&#034In effetti ero interessato ma non so decidermi&#034.
&#034E’ vergine?&#034 mi chiese a bruciapelo ed io feci finta di non capire ma lei incalzò:&#034Hai mai avuto rapporti anali? Intendo se lo ha mai preso nel sedere. Mi scusi se sono così diretta ma non dobbiamo avere remore, devo capire per poterla consigliarla al meglio&#034.
Risposi di no e allora lei continuo con voce leggermente maliziosa:&#034Capisco. Allora guardi le
consiglio il modello da 6&#034 perchè quello da 8&#034 per lei potrebbe essere decisamente troppo grande ma poi se vuole può sempre comprarlo in un secondo momento quando avrà fatto un po’ di pratica&#034.
&#034Va bene, prendo quello che dice lei&#034 risposi.
&#034Sono contenta che si sia deciso e che le sia stata d’aiuto. Venga di là che lo prendo dal magazzino&#034.
Rimasi ad aspettarla alla cassa per pochi secondi quando lei era già di ritorno dalla porta posta dietro il bancone con la confezione in mano.
&#034Le posso consigliare l’acquisto di un gel lubrificante&#034 disse mentre prese da uno scaffale a fianco una boccetta, &#034è fondamentale per facilitare la penetrazione. Se ne compra due gli posso fare lo sconto&#034.
&#034Va bene prendo anche le due confezioni di gel&#034.
&#034Le faccio omaggio anche di un paio di preservativi aromatizzati&#034.
&#034Grazie mille&#034.
Pagai e quando stavo per prendere la busta lei mi chiese:&#034Sa già come si indossa? Non è difficile ma se vuole le faccio vedere, venga di là&#034.
Prima che potessi proferire parola aveva già preso il pacchetto e si era avvicinata all’ingresso del negozio chiudendo a chiave la porta dall’interno, &#034così non ci disturbano&#034 proseguì lei facendomi l’occhiolino.
Mi fece entrare nel retro del locale, accese la luce ed appoggiò la s**tola su un tavolino situato vicino ad un piccolo frigorifero. Prese da una mensola una confezione ed estrasse un paio di guanti in lattice simili a quelli utilizzati dai chirurghi.
&#034L’igiene prima di tutto e poi con tutte le malattie che si sentono al giorno d’oggi le precauzioni non sono mai troppe&#034.
Apre la s**tola e comincia a spiegarmi:&#034E’ molto semplice, apre la mutanda e fissa questo pezzo a punta arancione tramite le clac proprio al centro dove c’è il buco centrale e poi inserisce il fallo utilizzando il buco posto dietro sulla punta fissata prima fino ad arrivare giù in fondo&#034. Rimasi a guardarla in silenzio mentre lei con fare esperto continuava il montaggio.
&#034Poi deve prendere queste fettucce e le fa passare su questi passanti fino a formare una mutanda&#034. A quel punto non credetti a miei occhi, prese lo strap-on ed iniziò ad infilarselo alzando la gonna e mostrandomi uno slippino bianco dove fuoriuscivano da sopra qualche pelo della fica e se lo strinse bene sui fianchi.
Rimase ferma davanti a me, mi guardava mentre teneva il cazzo che aveva tra le gambe con la sua mano destra mimando una sega e con voce ora leggermente più decisa mi chiese:&#034Le piaccio?&#034.
Non risposi e continuai a fissarla in silenzio.
&#034Venga, si avvicini, non sia timido.&#034
Feci qualche passo sempre ammutolito dalla sorpresa di tale scena.
Ora mi guardava in modo molto seducente e con tono autoritario disse:&#034Lo tocchi, lo prenda in mano, lo sente quanto è grosso? E’ eccitato vero? Scommetto che gli è diventato duro. Si sbottoni i pantaloni e mi faccia vedere&#034.
Rimasi in silenzio mentre continuavo a toccargli il cazzo.
&#034Forza, non perdiamo tempo, non abbiamo tutta la giornata&#034.
Cominciai a sbottonarmi i pantaloni e dagli slip si vedeva già il mio cazzo che fuoriusciva per
l’eccitazione.
&#034Ha un bel cazzo duro e grosso quasi quanto quello che io ho tra le gambe&#034.
Dopo diversi secondi mi chiese:&#034Ha mai preso un cazzo in bocca?&#034
Feci cenno di no con il capo.
&#034Beh, c’è sempre una prima volta, può iniziare con questo, in fondo è quello che voleva, non è vero?&#034.
&#034Fragola o caffè?&#034.
Non capivo anche per lo stordimento della situazione e lei mi richiese:&#034Fragole oppure Caffè? Il preservativo a quale gusto lo vuole?&#034.
&#034Fragola&#034 risposi e lei ne prese uno da un cassetto sotto il tavolino e lo srotolò sul suo cazzone.
Poi mi prese la testa e me la spinse in basso come avevo fatto io tante volte con le ragazze fino a prendergli il cazzo nella mia bocca.
Cominciai a leccarglielo mimando quello che avevo visto fare tante volte dalle mie compagne di sesso e dalle pornostar dei film porno. Cominciai a leccargli la punta con la lingua, poi me lo presi tra le labbra e poi sempre più avidamente fino a prenderlo tutto nella mia bocca.
&#034E’ sicuro che è la prima volta? Sembra molto esperto&#034 continuò a parlare sempre tenendomi la mano dietro la testa spingendomela verso il suo cazzo.
&#034Forza continui a leccarmelo, non si fermi, me lo spompini per bene ed intanto si faccia una bella sega&#034.
Cominciai a toccarmelo mentre sentivo lei che diventava sempre più porca e cominciò a dirmi
frasi sempre più oscene:&#034Gli piace ciucciarmi il cazzo, non è vero? E scommetto anche che non vede l’ora che glielo metta nel culo, che gli rompa quel suo bel sederino&#034 continuò finendo in una grossa risata e poi riprese:&#034Tra qualche minuto non sarà più vergine, la impalerò con questo bel cazzone.&#034
Non capivo più niente, ero completamente impazzito dal piacere, mi sentivo una troia, non avrei mai creduto che mi sarebbe potuta succedere una situazione simile.
&#034Si alzi&#034 mi ordinò &#034metta le mani sul tavolino e si metta a pecorina che adesso la inculo per benino&#034 disse mentre spalmava il gel lubrificante sul suo cazzo.
&#034Eccolo che arriva&#034 ed infatti sentii la punta del cazzo sul mio buchino che faceva resistenza mentre lei spingeva più forte.
&#034Allarghi le chiappe con le mani&#034 e appena lo feci lei mi infilò di s**tto la cappella dentro il culo ed a causa del dolore aprii di riflesso la bocca ma senza emettere alcun suono e poi stringendomi i denti tra le labbra sentivo quel cazzo che si intrufolava dentro.
&#034Il peggio è passato, adesso inizierà a godere come una zoccola&#034 disse mentre iniziò ad andare su e giù nel mio culo prima piano e poi sempre più velocemente e sempre più a fondo.
Non avrei creduto possibile che avrei potuto godere così tanto nel prenderlo dietro.
&#034Le piace vero? Le piace essere inculato? Adesso è dichiaratamente un rotto in culo. Prenda questo cazzone e goda come una troia&#034 cominciò ad urlarmi sempre più forte.
Piegato a novanta gradi mi girai con la testa verso di lei e vidi il suo viso compiaciuto mentre me lo sbatteva dietro ed il suo seno prosperoso fuoriusciva dalla camicetta ormai quasi del tutto sbottonata.
&#034Forza si faccia una bella pippa mentre io continuo ad incularmela. Forza goda, goda, GODAAAAAAA&#034. A quel punto il mio cazzo esplose come non aveva mai fatto riempiendo il pavimento della mia sborra mentre lei aveva rallentato il ritmo dandomi il tempo di assaporare quel inusitato godimento.
Mamma mia che sborrata pensai e mentre lei già si stava togliendo lo strap-on mi disse:&#034Prenda quei fazzoletti sopra il frigorifero e pulisca per piacere che io intanto risistemo tutto dentro la s**tola&#034.
Dopo pochi minuti passati quasi in assoluto silenzio uscimmo dalla stanzetta e mi avvicinai alla porta d’uscita del negozio che intanto lei aveva riaperto con il pacchetto in una busta.
&#034La ringrazio e torni a trovarci&#034 disse lei con modi gentili.
&#034Grazie a lei&#034 risposi e questa volta ci mettemmo entrambi a ridere.

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