Avevo 15 anni.
Dopo una lunga estate di lavoro, giugno e luglio, ero riuscita a raggranellare i soldi sufficienti per comprare un motorino.
Avevo sgraffignato rossetti e collants alla mamma, Mi sarebbe bastato un paio di shorts, oppure una minigonna, ma quest’ultima mi mandava in crisi, perchè la mamma non le indossava, ma spesso durante i cambi stagione i miei jeans venivano "dati" a fratelli o serelle più piccoli. Ne avevo un paio che calzavano corti, ma perfetti alla vita, li sottrassi al riciclo familiare e dopo averli nascosti, con un paio di forbici le resi un apio di bellissimi shorts … anche se non perfetti.
Agosto in ferie con la famiglia durò una infinità di tempo, ma intorno al 20 ero di nuovo libera di truccarmi e farmi bella.
Mia madre partì, mio padre assente come al solito andò dalla amante di turno.
Fratelli e sorelle piccoli con la Tata … ero liberaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!
Il motorino però era sotto casa, e poi come uscire?
Trovai un espediente, mi ci sono ingegnata tante sere, ma alla fine sono riuscita a uscire …. sentivo il vento della libertà nei capelli, ridevo e piangevo insieme … sapevo già dove andare … ma non sapevo cosa avrei trovato, e questo mi eccitava ancora di più.
Il parco delle Cascine di Firenze era già rinomato per alcune trans che facevano sesso (a pagamento dicevano gli amici libertini di mia mamma nel 1979) e lì mi diressi senza esitazioni.
Prima di arrivare al parco, però, mi cambiai e mi misi il rossetto e gli shorts ricavati dai jeans in disuso, e dopo mi sentivo così a mio agio che dovetti guardare bene dal non fare incidenti e guidare il motorino al posto che avevo scelto.
Non avevo ben chiaro cosa sarebbe successo, nè chi frequentava il luogo, avevo anche una gran paura di trovarmi in situazioni per me ingestibili, ma avevo una gran volgia di farmi vedere e esibirmi … e sentivo il vento in faccia come una sfida che lanciavo a tutto ciò che mi circondava come un vento di rinnovamento … orgoglio e narcisismo stavano prevalendo sui rischi che correvo.
Infatti all’imbocco delle cascine andavo piano piano e guardavo qua e là.
Vedo una ragazza che mostra le gambe dalla portiera di una auto in sosta e penso: eccole, le zoccole 😉
Vado avanti senza rendermi conto che invece un’auto mi segue, in fondo ale cascine giro per tornare indietro e vedo una mini minor che gira subito dopo di me, allora per tutto il viale mi giro a vedere se mi segue, e ne ho la assoluta conferma, mi segue!
In cima rigiro e, col batticuore, mi fermo facendo finta di avere problemi al motorino, pure LUI si ferma e mi chiede se è tutto ok? Gli dico istintivamente di si, ma poi mi rigiro a guardarlo, che figo!!!, allora mi correggo, problemi di carburazione …
Lui senza esitazione mi chiede se voglio fare un giro con lui, io gli rispondo senza esitazione: SI ….
Mi porta con la sua mini in giro, mentre parla parla e parla, ogni tanto lo guardo e lo trovo eccitantissimo, non so come frenare il mio impulso sessuale (davanti, o per lo meno come nasconderlo, non ci avevo pensato finora, ma lui sembra non curarsene e, anzi, pare capire il mio imbarazzo) ….
Non so come è che ci siamo ritrovati su un plaid a parlare e poi baciarsi e ….
Lui mi tocca le gambe, mi dice "ti voglio" … non so come dirgli che per me sarebbe la prima volta, ma non mi da il tempo, mi carezza le natiche, mi carezza ovunque, lo sento desideroso e io inizio a desiderarlo …
gli tocco davanti e sento un cazzo durissimo, per un’istante ho avuto paura e subito dopo ho sentito un fremito al buchetto del sederino …
Pomiciamo così ma non so per quanto, finchè lui si sbottona la cerniera e i pantaloni e con mia sorpresa lo tira fuori durissimo … resto un attimo a guardarlo, ma lui guardandomi appena alzo gli occhi al suo viso, mi chiede se mi piace … TANTISSIMO, ma non lo dico per paura e "pudore" (a quei tempi ne avevo!!!) allungo la manina per toccarlo, in reltà ho un pò paura, ma non so di che cosa, lo tocco, lo sento durissimo e liscissimo, lui mi incita ma ho paura, non ho mai fatto sesso finora … poi accade qualcosa di strano, il cielo si illumina, una stella cadente, siamo così su un prato su un plaid e ci viene di guardare la stella cadente, le nostre emozioni confluiscono in una risata che esterna le nostre paure e come un incanto desidero leccarglielo … ci provo e trovo gran piacere, lui lo sente, e con la mano sulla mia testa prova a spingere … ma io non accetto.
Alzo la testa e gli chiedo qualcosa, la sua risposta mi colpisce e …mi rimetto giù e … continuo a leccarglielo mentre lui mi invita a mettermi a pecorina … ma a questo punto mi sento a mio agio, sembra che la stella mi abbia detto di andare avati con fiducia ….
Mi carezza il sedere e mi cerca il buchetto … mentre con l’altra mano mi invita a prenderlo in bocca, cosa che lentamente faccio e mi eccito … lui lo sente e mi tocca anche davanti dall’apertura delle coscie e infine prende a toccarmi davanti con più insistenza … la cosa mi eccita così tanto da prenderglielo in bocca tutto, ma arrivata all’ugola una senso di rigetto mi prende tutto il corpo, e mi ritiro quasi soffocata e con le lacrime ali occhi … lui capisce e mi prende il viso … mi carezza e mi bacia le guance, cerca la mia bocca, ho vergogna del conato, ma lui insiste e ci baciamo a lungo … nel frattempo lui mi cerca davanti e dietro, mi carezza ovunque, mi spoglia completamente …
Gli chiedo di spogliarsi e lui si alza in piedi e si toglie la maglietta, ho un impeto di desiderio vedendo il suo petto villoso e peloso, poi si toglie e pantaloni e lo slip, resto senza fiato come prima, ma lui me lo mette davanti alla bocca e io glielo riprendo in bocca, ciucciandolo a poco a poco sempre più … lui intanto eccitatissimo mi carezza la schiena fino alle natiche e poi sempre più giù … mi trovo eccitatissima a desideralo ma lui è ancora più pronto, mi gira e a pecorina mi lecca il sedere e piano piano si avvicna al buchetto e infine lo slingua e bagna con la sua saliva …. poi con i suoi baci, dopo avermi fatta fremerre di desiderio, risale sulla schiena e mi bacia sul collo …. mi ha estasiata di desiderio, lo sento puntarmi il sederino e poi il buchetto, si prendimi!!!
All’inzio mi ha detto paroline gentili su come fare, "allargalo", "fai finta di farla" e altro, poi è stato deciso e dolce allo stesso tempo, è entrato, io ho sentito un gran male, lì per lì, ma mentre andava avanti e indietro sentivo il dolore attenuarsi e lasciava una sensazione piacevolissima e quasi quando inziavo a rendermi conto che la cosa era bellissima … lui ha avuto una serie di sussulti nel mio buchetto e io dal davanti … siamo venuti insieme!!!
Siamo rimasti così a lungo, poi ci siamo abbandonati su un lato sul plaid, mentre lui mi raccontava di sè, sempre col suo cazzo nel mio sederino, era un marinai, l’indomani sarebbe ripartito per svariati mesi di traversata verso il sudamerica e altri luoghi … la cosa mi rattristava …
Col magone e il dispiacere di non rivederlo a lungo lo ha sfilato dal mio sederino con grossissimo dolore per me ….
Purtroppo il mio marinaio non l’ho più rivisto, ma è riuscito a lasciare a me una prova di chi sono realmente … una gran troia!!!
Nei 15 giorni successivi ho provato difficoltà a sedermi e fare i miei bisognini, ma dopo … 😉
La mia prima volta!!!!
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