Distesi sul letto in quella stanza d’albergo, i due giovani amanti,tutti nudi,si scambiavano tenere effusioni.
Il membro di Roberto ci mise veramente poco a riprendere vigore e Lucia ne fu sorpresa:
“Cavoli,è di nuovo arzillo!?!?!?”
“E’ questo l’effetto che gli fai” rispose il giovane stallone
“Ho la patatina in fiamme,non so se son pronta a prenderlo subito di nuovo,perdonami” disse la moretta fissando il pene di nuovo in erezione
“Non preoccuparti,dev’essere un piacere,non una tortura,se ancora non te la senti ti lasciamo in pace” rispose Roberto
“E’ un peccato però” disse Lucia mordendosi il labbro inferiore
Si era quasi imposta di non lasciare insoddisfatto Roberto e allora allungò la mano verso il grosso cazzo e cominciò ad accarezzarlo
“Merita tante coccoline” disse la moretta sorridendo a Roberto
Le carezze poco dopo si trasformarono in una presa delicata ma decisa sul membro.
“Non mi stancherà mai delle tue mani” disse il ragazzo mentre lei cominciava a scappellare con buon ritmo “sei una fantastica segaiola”
“Segaiola?ahahaha sei il primo che mi dice una cosa simile” sorrise la ragazza mentre continuava a ritmo costante a masturbarlo.
Le mani di lui tornarono sul seno di lei,palpandolo e stuzzicando i capezzoli immediatamente divenuti turgidi
“E’ di nuovo durissimo”
“Ehehe senza offesa cara,ma non so come sei abituata. Io davanti ad un pezzo di fica come te mi riprendo subito,Dario forse no…”
“Beh,scopiamo poco e lui non mi attizza quanto te..non dura manco così..” disse quasi dispiaciuta la fanciulla
“Non pensiamoci su,quello che non ti da lui lo prenderai da me tutte le volte che vorrai ma certe cose voglio che le fai solo con me!”
Lei sorrise e annuì.
“Ora sali sopra e dammi la tua bella fichetta delicata,la guarisco con qualche leccatina” Disse Roberto ridendo “Il 69 ancora ci manca” aggiunse
Così lei montò sopra dandole la vagina e calando nuovamente sulla mazza.
La lingua di lui fu subito decisa e puntò con decisione la fica di lei,ancora con gli umori del precedente orgasmo non ancora scomparsi.
Lei subito si fece rapire da quella lingua guizzante che ogni tanto penetrava tra le grandi labbra e ogni tanto si spostava a stuzzicarle il clitoride.
L’esperienza non mancava al ragazzo e lei quasi ne fu gelosa che avesse provato quel genere di cose con altre fortunate prima di lei.
Riprese a segare il grosso cazzo mentre la lingua avida di lui gli leccava tutta la passera.
Era una sensazione incredibile. Lui prese completamente il controllo del corpo di lei e mentre la lingua continuava il suo incessante leccare, con la mano spinse la testa di Lucia delicatamente ma con fermezza verso il suo cazzo. Lei comprese ed aprì la bocca ospitando tra le sue labbra la cappella del pene di lui. Riprese a succhiare e a spompinare come fatto mezz’ora prima,in un altra posizione e stavolta col piacere doppio di avere la lingua di lui a lavorare sulla sua fichetta.
Nella stanza i rumori delle loro bocche e delle loro lingue si alternavano con quelli della goduria,dei loro mugolii di piacere.
“Sei bellissimo” diceva lei staccandosi per pochi secondi dal grosso pene
“Succhialo tutto,continua!”la incitava lui.
Quei due corpi si fondevano perfettamente. La mano destra di lei segava il grosso fallo,la sinistra spesso finiva sui grossi testicoli ad accarezzarli,a toccarli,a stringerli facendo infogare Roberto che le scopava la bocca e affondava sempre più la lingua nella gustosa vagina di Lucia.
Le mani di lui a volte finivano ad allargare ancora di più le labbra di lei oppure afferravano quei piccoli splendidi seni turgidi stuzzicandoli o tenendoli in mano a mo di coppa.
Entrambi furono talmente eccitati che raggiunsero un nuovo orgasmo. Lei prima di lui. Totalmente travolta dalla passione non riuscì neanche a succhiare più il cazzo perché l’orgasmo la fece proprio urlare di piacere:
“Vengo,vengooo” disse a voce alta con una smorfia di piacere dipinta in volto.
I suoi umori finirono giù per la gola del sapiente Roberto,a sua volta pronto ad esplodere una nuova colata di seme.
“La tua fica è gustosa” disse il ragazzo.
Lei sconvolta dal piacere ora era pronta a farlo nuovamente felice.
“Prendilo in bocca e bevi il mio nettare” una frase alla Rocco Siffredi,suo idolo e modello .
Lei obbedì e riprese a lavorare di bocca,a succhiare e segare avidamente. Lui riprese a scoparle la bocca tenendola per le tette.
“Non perderne neanche una goccia” quasi le ordinò e poco dopo schizzò dentro la gola della splendida moretta. Del seme andò di traverso a Lucia,d’altronde per lei era un altra prima volta,una delle tante di quella serata.
Nessuno le era mai venuto in bocca e a nessuno glielo avrebbe permesso ma Roberto poteva,si,a lui avrebbe permesso di tutto e le piaceva tanto. Voleva essere una indimenticabile dell’avvenente Roberto,una che il ragazzo si sarebbe ricordato per sempre. Obbedì e ingoiò fino all’ultima goccia di quel seme caldo,facendoselo persino andar bene come sapore. Lo trovava appetitoso e lo ingurgitò con gusto.
La quantità era inferiore rispetto allo spruzzo precedente del ragazzo ma comunque imponente e potente. I primi schizzi la misero in difficoltà,potenti e dritti giù per la gola quasi la fecero rigurgitare. Dovette giostrare al meglio con la lingua intercettando gli schizzi seguenti. Fu un impegno non da poco visto le dimensioni del membro di lui e la larghezza dello stesso. Alla fine qualche goccia di sperma colò lungo l’asta ma lei ripulì tutto con avidità.
Roberto in estasi si gustò la scena . Quella ragazza faceva di tutto,era un tesoro da tenersi stretto.
Si sentiva porca e voleva trasmetterglielo a lui,sapeva che i ragazzi avevano sempre un debole per le disinibite sotto le lenzuola:
“E’ così gustoso!” disse lei voltandosi verso di lui.
“Allora tutte le volte che dovrò venire te lo darò in bocca” le rispose lui sorridendo.
Erano sconvolti,stremati,due orgasmi così potenti in poco tempo avevano consumato parecchi delle loro energie. Roberto poteva ancora avere qualche riserva ma Lucia sembrava totalmente priva di forza.
Con la lingua si ripulì le labbra da residui di sperma e si coricò a fianco di Roberto,poggiando la testa sulla sua spalla. Lui d’altro canto prese e coprì i loro corpi nudi con le coperte.
“Ti è piaciuto?”
“Sei fantastica,unica,sei perfetta!” rispose lui “Promettimi che ste gioie le regalerai solo a me!”
Lei annuì,era sincera,d’altronde chi altro poteva ispirarla così tanto.
Non di sicuro quel povero del suo ragazzo,Dario,costretto a “godersi” la Lucia frigida e schizzinosa,accontentandosi di schizzare dentro un preservativo senza godersi neanche un pompino.
In passato aveva avuto solo ragazzi zerbini; Roberto invece la ispirava a tal punto da volersi offrire lei come zerbino.
Si sarebbe fatta montare in tutti i modi e le avrebbe dato anche il culo,basta che lui lo avesse chiesto.
Dormirono,sereni,sorridenti,uno a fianco a l’altro.
L’indomani Roberto si svegliò col classico alzabandiera. Lucia si svegliò poco dopo e notò decisamente quel rigonfiamento sotto le lenzuola.
“Buongiorno,vedo che qualcuno è già pimpante” sorrise mentre allungò la mano sotto le coperte e impugnò il membro. La vista di quell’adone al suo fianco era il più bel buongiorno le potesse capitare.
“Buongiorno a te cara,vedo che sei già attiva” rispose lui ricambiando il sorriso e godendosi la sega di primo mattino “Ci vuole proprio una delle tue coccole per iniziare bene la giornata!”
Lei si morse il labbro inferiore,vogliosa,tirò via le coperte e con la luce del mattino ammirò nuovamente quello splendido fallo su quel fantastico corpo. Cominciò a baciarlo ,prima dalla bocca,poi scendendo sul petto,leccando i capezzoli e poi sempre più in basso baciando tutto l’addome fino ad arrivare al pene.
Scappellato ,ne leccò la punta e poi lo prese in bocca e succhiò avidamente.
Aveva sentito dalle sue amiche più sveglie che i ragazzi amavano i pompini fatti di prima mattina. Roberto in effetti gradiva moltissimo
“Sei una fantastica pompinara” disse lui godendosi il pompino.
La sera prima le aveva dato della segaiola,ora della pompinara.
Nessuno le aveva mai detto simili cose,quasi rozze. Quei modi grezzi la stimolavano sempre di più; si voltò verso Roberto e gli disse “Trattami male!”
Roberto ne fu sorpreso che dovette chiederle
“In che senso?”
“Dominami,trattami selvaggiamente, ho solo avuto zerbini come ragazzi..”
Roberto sorrise estasiato;aveva avuto l’ennesima conferma che lei era totalmente predisposta a farsi fare di tutto.
Si spostarono ,lui prese i due cuscini matrimoniali e li mise uno sopra l’altro.
“Coricati”disse a Lucia “Poggia la testa sui cuscini”
Lei obbedì; poco dopo lui le montò sopra,in posizione simile a quella del giorno precedente.
“Tira fuori la lingua” disse il ragazzo
Lei obbedì
“Bravissima,farai tutto quello che ti dico!” si prese in mano il pene e cominciò a sbatterlo sulla lingua di lei; cominciò a schiaffeggiarla col grosso membro prendendola a cazzate in faccia.
“Quel visino da brava ragazza merita colpi di cazzo”
Quel sentirsi così schiava,umiliata e dominata la faceva impazzire.
Lui ovviamente se ne accorse e allungò la mano verso la fichetta di lei,cominciando a masturbarla
“Ora segalo e leccalo in punta” lei obbedì
Poi lui si staccò dalla sua fichetta e mise entrambe le mani sul montante del letto.
Voleva scoparle la bocca il più profondamente possibile.
Glielo infilo in bocca per diversi centimetri con una certa decisione al punto che lei quasi lacrimò ma non era dolore,era semplicemente difficoltà nel tenere tutta quella carne in bocca
Ritmicamente lui cominciò ad andare avanti e indietro.
Lei ogni tanto lo tirava fuori dalla bocca per riprendere a respirare.
Ogni volta che lo tirava fuori lui la schiaffeggiava col cazzo 3-4 volte poi riprendeva a scoparle la bocca ritmicamente.
Le scopò la bocca fino all’orgasmo,schizzando tutto il suo sperma in fondo alla gola.
Fu un esplosione di piacere talmente potente che lei dovette spingere fuori il cazzo per non stare male
“Bevilo tutto pompinara” la incitò Roberto e lei ingoiò i fiotti caldi di seme.
Quelle ore passate con lui erano state sconvolgenti,un esperienza unica e mai provata prima.
La giornata stava ormai per iniziare e ognuno dei due doveva riprendere la propria vita.
Con difficoltà ma doveva andare così.
Sarebbero rimasti volentieri chiusi in quella camera di hotel per settimane intere a scopare in tutti i modi possibili.
Invece diversi eventi li allontanarono per un po’ di giorni. Si sentivano solo tramite Whatsapp e Facebook .
Lucia era totalmente noncurante di poter esser scoperta da Dario.
Sottovalutò la cosa,soprattutto dal momento in cui i loro rapporti sessuali ,già con frequenza scarsa si ridussero al minimo storico.
“In questo periodo non ci coccoliamo più amore,c’è qualcosa che non va?” domandò il ragazzo
“No,ho le mie cose e ho impegni e tanti pensieri in testa,scusami!” rispondeva Lucia.
In testa aveva solo Roberto ma quella era una relazione al momento clandestina e andava nascosta.
Qualche giorno dopo per allontanare i sospetti lei si concesse a Dario,a casa del ragazzo,s**tenando l’invidia di Roberto,geloso che la sua amante si spogliasse per Dario.
“Fagli tenere il profilattico,mi raccomando!” scrisse Roberto.
Se doveva regalarle del piacere bisognava che questo fosse limitato.
Si sforzò di godere mentre Dario la prendeva alla missionaria; era una recita neanche troppo ben riuscita ma Dario in astinenza non ci fece caso ed esaurì in fretta la sua passione una volta che le propose la pecorina. Messa a 90 lui la montò ma dopo 4-5 colpi tirò fuori il pene e si masturbò col preservativo sopra le natiche di lei.
“Scusa amore sei così bella che non ti ho resistito!” disse uno stremato Dario.
Per lei fu un sollievo,dovette smettere di recitare,lo baciò e disse:
“Tranquillo amore,son felice che ti sia piaciuto!”
Non c’era niente da fare,Dario non la stimolava e Roberto le mancava come l’aria.
I due si cercarono a tal punto che proprio dopo quel rapporto,mentre Lucia andò in bagno a lavarsi,Roberto la bombardò di messaggi su Whatsapp s**tenando la curiosità di Dario.
Non aveva mai sbirciato sul cellulare della morosa ma quello schermo lampeggiante e quel telefono sempre in vibrazione lo avevano incuriosito.
Mentre Lucia si chiuse in bagno per lavarsi e rivestirsi,Dario con stupore scopri e lesse tutta la sconvolgente discussione su Whatsapp con Roberto.
Ebbe pure la lucidità di prendere il suo smartphone e fare delle foto delle discussioni.
Un incredibile ventata di gelosia e rabbia si fece pressante ma voleva leggere con lucidità e con calma quegli osceni messaggi che i due si scambiavano da diversi giorni.
Si erano scritti tantissimo e c’erano molti dettagli piccanti.
Dario quasi non voleva crederci, tra la sua donna e il suo migliore amico c’era stato un flirt.
La sua innocente Lucia in realtà ora le appariva come la peggior puttana del globo e il suo caro amico il più grande infame di sempre.
Non riusci a fotografare tutte le discussioni ma una buona fetta.
Quando la porta del bagno si riaprì cercò di far finta di nulla e lui stesso andò in bagno per bagnarsi un po’ il viso,surriscaldato dalla rabbia.
Lucia nel mentre prese le sue cose in tutta fretta e liquidò Dario con un saluto rapido:
“Amore ,devo andare,mi ha scritto mamma e ha bisogno di me!Ci sentiamo dopo!”
“Ok a dopo!” disse lui dal bagno,ancora incredulo e paonazzo in viso.
Lasciò passare diversi minuti.
Lei nel mentre era andata via.
Riprese in mano il suo telefono e analizzo le foto delle discussioni.
Lo avevano tradito,c’era poco da fare.
Analizzando quei messaggi più volte,Dario si rese conto di quanto Roberto fosse riuscito a toccare fino in fondo la femminilità di Lucia.
La rabbia però non durò molto…
Con stupore Dario si accorse che il suo pene si faceva sempre più duro nonostante avesse eiaculato non più di 10 minuti prima.
Che gli stava succedendo?Stava provando del piacere a leggere quelle discussioni?
Come era possibile?