In 3 mesi la vita di Dario e Lucia cambiò radicalmente.
Da giovane coppietta timida e pudica,con sesso ricco di restrizioni si era arrivati ad un rapporto totalmente stravolto dove ormai persino il contatto fisico era quasi del tutto scomparso e dove Dario praticava autoerotismo mentre la bella Lucia aveva rapporti sempre più frequenti con Roberto,amico caro di Dario.
Spesso la moretta si domandava il senso di andare avanti così; Dario ormai pareva solo un impiccio; poteva tranquillamente declassarlo a livello di amico e non più fidanzato. I piaceri provati con Roberto la rendevano totalmente restia ad avere rapporti con Dario. Inutili perdite di tempo,recite per fingere orgasmi e nulla di più. D’altro canto Dario era entrato in un vortice di perversione tale che tutte quelle privazioni di Lucia avevano l’effetto opposto, lo eccitavano ancora di più, soprattutto sapendo che da li a poche ore lei si sarebbe s**tenata col suo migliore amico.
Era profondamente eccitante sapere che ormai quella che doveva esser la sua morosa,di fatto regalava piaceri solo al suo migliore amico.
Lucia pensò tra se e se che forse,per il bene di tutti era meglio finirla con questa commedia; lei per Dario provava affetto ma non altro; totalmente scomparso anche quel poco di attrazione fisica lo concepiva solo come amico; Roberto invece era il suo uomo,voleva esser la sua donna a tutti gli effetti.
La cosa che la frenò in quella scelta fu il fatto che Roberto per 5 mesi dovette partire per un lavoro stagionale di cameriere. Lo avrebbe visto pochissimo, ci avrebbe sofferto e un pochino temeva pure che Roberto in quei 5 mesi,lontano da lei potesse trovare qualcun’altra con cui divertirsi.
Il suo fidanzato segaiolo,per quanto fosse inutile a letto,le stava sempre vicino ed era sempre affettuoso. Egoisticamente parlando,era sempre meglio del restare da sola.
Era una calda serata di settembre,Lucia e Roberto erano nel letto di lei!
Era stato un grosso colpo di fortuna poter passare quella notte insieme. I genitori della moretta infatti avevano deciso di fare un weekend in località di mare per festeggiare il loro anniversario di matrimonio.
Lei lo cavalcava in un focoso smorzacandela
“Promettimi che non ti farai nessuna in stagione!” quasi lo rimproverò
“Te lo prometto tesoro!” rispose Roberto e cominciò a muoverla su e giù per il suo lungo pene eretto
“Come farò ora senza di te?” aggiunse Lucia
“Penso mi daranno il fine settimana libero e allora corro da te e ti scopo per bene!” gli sorrise Roberto e cominciò a succhiarle e leccarle i capezzoli turgidi.
“Sei meraviglioso,tutto mio!” era ormai sciolta lei,completamente invaghita “Quando tornerai voglio stare solo con te,voglio che tu sia mio e io sia tua!” si dichiarò la moretta ansimando
“E il segaiolo?Ci rimarrà male?” chiese Roberto
“Dario capirà,lo faremo felice facendolo guardare un paio di volte!” rispose sicura Lucia.
“Prima di partire voglio aprirti il culo!” gli confidò Roberto “Penso sia arrivato il momento giusto”
Già,nei precedenti incontri Roberto aveva preparato la bella Lucia a quell’evento. Aveva comprato lubrificanti e aveva cominciato a masturbarle l’ano prima con un dito,poi con due poi con tre.
Lei pareva aver gradito ma ora era arrivato il momento decisivo. Il grosso cazzo di Roberto era imponente e non sarebbe stato delicato quanto le dita del ragazzo. Tra paura ed eccitazione si prepararono all’evento; la paura derivava da alcuni detti e voci di persone che durante l’anale erano rimaste incastrate l’una nell’altra; l’eccitazione nasceva dal fatto che era la prima volta per entrambe stavolta. Lucia ne era felice; Roberto di pompini e sborrate sui seni ne aveva goduto anche con altre partner ma l’anale no,lei era la prima che gli dava il culo e ne era felice.
Roberto dal canto suo era felice per lo stesso motivo ma anche perché,scopandole il culo,avrebbe aperto tutti gli orifizi di Lucia,cosa che nessuno prima aveva fatto.
Prima dell’inculata posizionarono una serie di asciugamani sopra il letto,non si sa mai potesse uscire del sangue. Lui la aiutò nel rasare bene il buchetto e poi cominciò a spalmare la vasellina e a masturbare il buchetto con le dita.
Lei a 90 e pronta a ricevere il grosso membro non resistette a quel piacere:
“Montami ,ti prego!”
Roberto si spalmò la vasellina avanzata lungo il membro e avvicinò la cappella al buchetto del culo. Con un colpo secco e deciso penetrò l’ano di Lucia che urlò in un misto di piacere e dolore
“Fatto male?” chiese Roberto preoccupato
“Si un po’,continua però,proviamo!” disse Lucia che evidentemente si aspettava peggio e per sua sorpresa invece lo trovò meno doloroso del previsto.
Roberto prese a stantuffarla lentamente infilando di volta in volta sempre più cm dentro il culo.
Il piacere che ne ricavava era tremendamente intenso
“Ahhh è bellissimo!” quasi urlò mentre Lucia mordeva il cuscino per soffocare piacere e dolore.
Lui teneva poggiava le mani sulle spalle di lei e andava avanti e indietro sempre più deciso. Sempre più cm del suo cazzo scomparivano dentro il culo sodo della ragazza che ormai pareva essersi abituato a quel grosso calibro.
A sorpresa non uscì neanche una goccia di sangue,sintomo che la vasellina si stava comportando benone. La vagina di Lucia grondava e gocciolava di piacere e il dolore iniziale ormai,seppur sempre presente ,veniva sopraffatto dalla goduria.
L’aveva sfondata pure nel culo,in pratica aveva accolto Roberto in ogni suo orifizio. Dopo la bocca era il posteriore la nuova meta di conquista del giovane stallone.
Dario nello stesso momento era in casa,ovviamente solo nel letto,con un calzino in mano che sarebbe stato il suo raccoglitore di sperma. Per quell’incontro non lo avevano invitato e nonostante avesse implorato su Whatsapp di farsi spedire delle foto dai due mentre si divertivano ,i due amanti avevano deciso di godersi il piacere senza perdite di tempo. Viaggiava dunque di fantasia e ricordi e si masturbava a pensare alla sua bella Lucia sopraffatta da Roberto e da quell’incredibile cazzone ipnotico. Era troppo eccitante immaginarsi quelle scene e spesso doveva darci dentro 4-5 volte nel giro di poche ore. Raggiungeva l’orgasmo ,schizzava e dopo 10 minuti nuove fantasie e nuove seghe. Si masturbò anche sulle foto di Lucia al mare,provando piacere nell’ammirare quel corpo splendido e quel visino da finta santa che in realtà nascondeva una porcellina infedele. Aveva il pane ma non i denti;per lui era giusto quindi che chi avesse i denti dovesse pure avere il pane,una sorta di generosità. In cambio ne ricava il piacere solitario,un piacere che nessuna partner,neanche la bella Lucia riusciva a darle; sensazioni uniche e indescrivibili,inconcepibili per un eterosessuale medio ma non per un segaiolo guardone.
Già,questo aveva scoperto stando con Lucia,ossia la sua vera gerarchia. I maschi alfa erano destinati ad avere diverse partner belle e che li soddisfacessero in ogni modo, i maschi medi erano quelli che avevano poche donne,a volte carine e a volte no. Dario era un maschio medio ma decise di declassarsi a livello di segaiolo incallito. Si era accorto che anche come maschio medio non c’era buono e non riusciva ne a ricavarne piacere lui ne a darlo alle altre. Si era accorto dell’abisso esistente tra lui e Roberto ma non invidiava l’amico. Lo ammirava ma solo appena scoprì il tradimento ebbe la sensazione di rosicare;sensazione spazzata via dal piacere e dalla scoperta del suo lato predominante.
Era un segaiolo a tutti gli effetti e da tempo non chiedeva neanche più a Lucia di far sesso ma solo di spogliare qualche parte del corpo per ammirarla e ricavarne piacere solitario.
Il tutto andava bene anche a lei a cui bastava levare il reggiseno o mostrare il culo per renderlo felice senza neanche farsi toccare,senza inutili sudate,senza penetrazioni prive di goduria. Capitò che una volta la invitò a casa e la fece spogliare solo nella parte superiore,mentre stavano seduti sul divano. Lui prese a masturbarsi mentre lei sbottonava una camicetta e successivamente rimaneva in topless slacciandosi il reggiseno.
“Sei meravigliosa amore!” gli diceva lui e lei sorrideva.
Ci dava dentro con la mano per 10 minuti prima di spruzzarsi addosso il seme,venendosi addosso o sulla maglietta o sul petto nudo. Si erano evoluti così i loro rapporti.
Capitava che a lei facesse quasi pena ma appena provava a dare una mano in tutti i sensi a Dario lui cordialmente rifiutava:
“Non c’è bisogno amore che tu mi tocchi,ci penso io!”
Era un rapporto tra Dario e la sua mano e Dario oramai rifiutava persino la masturbazione della bella moretta quelle poche volte che gliela offriva. Voleva che anche quel piacere semplice ma stupendo lo regalasse al solo Roberto.
“Sei proprio un segaiolo!” le disse una volta lei,dopo quell’ennesima routine,quasi disperata dal sapere che Roberto da li a poco sarebbe partito e la sua vita sessuale rischiava una tremenda frenata.
Si ritrovava un fidanzato schiavo delle seghe che non la toccava e non si faceva toccare a cui bastava mostrare un po’ di tette o un po’ di culo per raggiungere l’orgasmo. L’effetto di quelle parole però non fermarono Dario nella sua pratica,anzi,furono quasi un incitamento. Quel tocco di umiliazione in più lo aveva sempre fatto impazzire già da quando quelle stesse parole gliele disse Roberto.
Era totalmente cambiato Dario,questo Lucia lo vide. Almeno il primo periodo provava a scoparla e a regalarle anche un orgasmo da poco; dopo che però venne a conoscenza del tradimento qualcosa era cambiato nella sua testa. Era come stare con un impotente. Non poteva res****re molto così ma per 5 mesi doveva tenere duro e aspettare il ritorno di Roberto.
Dario era un bravo ragazzo ma quella routine di seghe cominciava a stancarla; voleva un vero uomo e Dario non lo era. Avrebbe lasciato Dario ai suoi piaceri solitari per buttarsi tra le braccia del migliore amico,quel Roberto che ormai era un pallino fisso della sua testa.
L’evoluzione psicologica di Dario ci ha spostato dalla storiella che vi raccontavo qualche riga sopra.
Ritorniamo sulla stanza di Lucia,su quell’enorme piacere che andava avanti e indietro nel suo ano dilatato come non mai. Roberto sarebbe stato diversi giorni lontano,minimo almeno due settimane all’inizio,poi avrebbe avuto i permessi nel weekend. Non poteva anche questa volta terminare il suo rapporto senza inondare quel visino che tanto gli piaceva.
Tolse il grosso cazzo dall’ano di Lucia e le ordinò di mettersi in ginocchio.
Lui era in piedi sul letto e lei in ginocchio a maneggiare quel pene zeppo di vasellina e che profumava di culo. Si sentiva sfondata e il suo culo ci mise un bel po’ per richiudersi. Nel mentre però il suo uomo le chiedeva l’orgasmo e lei sapeva come darglielo. Una mano sul grosso scroto e l’altra a fare su e giù lungo l’asta eretta e pronta ad esplodere.
“Brava,così,eccolo che arriva!Godo!!!” e a quell’urlo di piacere seguirono svariati potenti schizzi che inondarono viso,fronte,capelli ,spalle della moretta che quasi li accolse come pioggia dorata.
Si ripigliarono,dormirono insieme e il mattino successivo il solito pompino con ingoio per iniziare alla grande la giornata.
Da li a poche ore quei momenti sarebbero mancati ad entrambi e forse per quello se li godettero ancora più a fondo.
Pareva un rapporto solo di carne ma col passare dei giorni insieme ,oltre all’affinità sessuale i due trovarono affinità totale al punto di innamorarsi l’uno dell’altro perdutamente. Se ne accorsero proprio mentre erano distanti l’uno dall’altro.
Lucia non aspettò 5 mesi ,il ritorno di Roberto in paese,per dirlo a Dario.
“Mi spiace ma così non me la sento più di continuare! Sai,come hai visto Roby mi piace ma ora mi piace anche come uomo e credo di amarlo!” tagliò corto Lucia rivolgendosi a Dario.
Lui ne fu dispiaciuto ma non distrutto. Era utopia anche per lui sperare di tenersi una ragazza,peraltro così carina ,insoddisfatta sessualmente. Se poi ora Roberto era per lei la scelta migliore anche fuori dal letto c’era solo da prenderne atto.
“Ti vorrò sempre bene Lucia e spero tra di noi rimanga un bel rapporto. Spero Roberto sia felice con te e spero che anche tu sia felice con lui,siete una bella coppia!”.
Dario ora era a tutti gli effetti single. In realtà era come se lo fosse stato da oltre un mese a questa parte ma ora non aveva neanche più la sua Lucia da vedere nuda. La cosa lo angosciò un pochino.
Si sentì anche con Roberto:
“Lucia mi piace molto amico,spero che la cosa non ti faccia star male!” gli disse Roberto
“Era prevedibile caro,per una come lei ci vogliono piselloni come te!” rispose sorridendo Dario
“Vorrei solo avere qualche altra opportunità di godermi qualche spettacolo amico!Se posso vi invito pure a casa!” aggiunse il segaiolo.
“Certo,per me non c’è problema,guardare ma non toccare come sempre però!” gli sorrise l’amico.
Gli amici seppero della rottura,sia quelli di Dario che quelli di Lucia e seppero di conseguenza che era nata una nuova storia d’amore tra Roberto e Lucia. Erano una bella coppietta e lei cominciò ad esprimere anche una maggior femminilità mostrandosi più spesso in abiti corti e provocanti,tacchi e trucco. Era una nuova Lucia e Dario continuava ad ammirarla e a masturbarla con passione.
Roberto fu di parola e capitarono diverse occasioni in cui ,o in parcheggi o addirittura in casa di Dario,si ritornò a quel triangolo di qualche mese fa. Stavolta però Lucia e Roberto erano una coppietta di fatto,non più semplici amanti. Dario invece era il guardone segaiolo ed era felice così, godeva nel guardare gli altri godere. Gli mostrarono nuove posizioni che avevano affinato durante quei permessi concessi a Roberto. Roberto inculò Lucia davanti a Dario diverse volte; godevano tutti e 3 ,ognuno a modo loro.
Passavano mesi e anni e la routine rimaneva la stessa o quasi. Dopo il primo anno tra Lucia e Roberto,gli incontri clandestini col guardone si fecero sempre più sporadici.
Dario rimase fedele all’amore per la sua mano e continuò la sua attività da segaiolo,a volte masturbandosi sulle foto di Lucia,altre volte su foto amatoriali del web. Conobbe nuove ragazze ma non si fece mai avanti, portava avanti la sua filosofia di vita e continuava a godersi il piacere solitario; era soddisfatto della sua vita da segaiolo.
Roberto e Lucia durarono diversi anni ma anche i giocattoli più belli si sfasciano. Qualcosa si ruppe tra loro e fu Roberto a prendere la decisione di farla finita.
A Lucia la cosa rimase sempre sul groppone e non l’accetto mai.
Ogni volta che incrociava Roberto era un sussulto.
Non sapeva che un domani si sarebbe nuovamente ritrovata su un letto con lui e non soli…ma questa sarà un altra storia.
Insospettabili piaceri – Dario,segaiolo guardone
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