Mentre mi stavo chiedendo che cosa mai volesse intendere il mio ospite con quelle parole, mi gustavo il suo enorme uccello che nel frattempo era diventato grosso e duro e me lo ritrovavo spesso tutto in gola fino alle palle , visto che ripetutamente mi spingeva con la mano la testa sul cazzo fino a farmi sbavare , lasciando la saliva colare su tutti i suoi coglioni, che io prontamente ripulivo nei momenti di pausa , passando con la bocca e la lingua dal cazzo alle palle e viceversa. Un gran bel lavoro!!! Durante il quale mi era sembrato di percepire da parte sua una certa propensione al comando e alla dominazione. E di solito non mi sbaglio mai!! Dopo un quarto d’ora di spompinamento , e di elogi da parte sua per la mia abilità , non proprio da gentiluomo ma piuttosto da figlio di puttana, il genere di epiteti erano per intendersi questi: brava troia pompinara, succhiami il cazzo che ti piace, che bocchinara che sei, etc… E qua mi fermo , evitando di ripetere le numerose bestemmie che intercalava tra una frase e l’altra, stuzzicando ancora di più la mia voglia di fare la zoccola. " bene, la bocca la sai usare , ora vediamo se sei altrettanto brava di culo" , e dicendomi di girarmi , o meglio Ordinandomi di girarmi di 180 gradi sempre a 4 zampe , mi ritrovo col la faccia sui suoi piedi e lui col mio culo a portata di mano. E siccome io non sono uno che se ne sta fermo senza fare nulla, inizio a leccargli le dita dei piedi , di entrambi i piedi , passando la lingua tra le dita e spompinando i bei pollicioni!!! Sono un artista a leccare i piedi , ed ero intenzionato a dimostrarglielo. A lui piaceva molto, ma il suo interesse era quasi totalmente rivolto al mio fondoschiena. Lo tasta, lo palpeggia, lo accarezza e lo schiaffeggia. Poi sento che si accende l’ennesima sigaretta , ma questa volta appoggia il pacchetto e l’accendino sulla mia schiena , e prendendolo dal tavolino, ci appoggia anche il posacenere. Di colpo ero io il suo tavolino. Inizia così l’ispezione accurata del mio buco del culo. Mi apre le chiappe e dapprima lo osserva, mi dice di aprire e chiudere il buco , poi ci sputa sopra e con un dito entra dentro e ravana quasi come se volesse sentire se c’erano imperfezioni lungo le pareti rettali. Tira fuori il dito, risputa sul buco del culo, questa volta usando più saliva e infila due dita. Tutte, fino in fondo , e mi scopa il culo usando solo quelle due lunghe ruvide e callose dita. Io gemo di piacere. " ti piace troia? Godi già con due dita? Comunque ti devo fare i complimenti, hai un buco del culo sia all’esterno che all’interno perfetto. Non una sbavatura, liscio , caldo, elastico , non è sfondato anche se sono convinto che hai preso cazzi di ogni misura , vero Troia?"mi dice. " di ogni misura e in grande quantità!!" rispondo. " ora io vorrei provare a scoparti, e a me piace senza preservativo o niente. Ma tu mi hai detto che hai preso tanti cazzi. Quanti ti hanno sborrato in culo dimmi troia?" . Mi irrito parecchio e chiedendo di togliere le sue cose dalla mia schiena, mi giro e rimanendo in ginocchio davanti a lui gli dico" il fatto che io sia gay e che sia troia, e che nella mia vita abbia preso una indefinibile quantità di cazzi , non vuol dire che io sia un irresponsabile e che non tenga alla mia salute e alla mia vita !! Non dico che sono sempre stato attento, di cazzate ne abbiamo fatte tutti, ma non sono ammalato , e siccome non sei diverso dagli altri, se mi vuoi scopare usi il guanto o niente da fare!!!!!" . Lui mi guarda prima serioso , poi accennando un sorriso , mi sfila dal collo la traversa e me la toglie lasciandomi nudo, con le dita mi afferra i capezzoli e iniziando a strizzarmeli con forza sempre più crescente mi dice" tu da questo momento sei la mia puttana, io sono il tuo padrone unico e il tuo pappone, ubbidirai solo a me. Ho visto e sentito quanto ti piace il mio cazzo , guardalo, è tutto tuo , duro e pieno di sborra e piscio. Guardalo bene, e poi dimmi" mentre guardavo il suo uccello duro e perfetto , lui lo faceva impennare usando i muscoli addominali, e continuava a strizzarmi i capezzoli facendomi gemere di piacere , stavo letteralmente impazzendo!!! " e continua " lo hai annusato, lo hai bevuto, lo hai assaggiato , te lo sei gustato e ora lo stai mangiando con gli occhi! Mi vuoi forse dire che se il tuo padrone ti vuole spaccare quel culo da cagna che hai senza preservativo , tu lurida zoccola mi diresti di no e rinunceresti a una delle migliori scopate della tua vita???" E mi strizza così forte le tette da farmi urlare per poi togliere le mani e mettere le braccia dietro la sua nuca come uno che non teme nulla. " rispondi puttana!" . A quel punto ero completamente rapito da lui. Prima di rispondergli mi posiziono di mia iniziativa steso sulle sue ginocchia a pancia in giù , porgendogli il culo in segno di sottomissione e a voce bassa gli dico" chiedo umilmente scusa al mio padrone e chiedo di essere prima punita perché solo dopo sarò degna di ricevere dentro di me il vostro prezioso bastone !!" . Quanto sono bravo a calarmi nella parte , un attore nato. Fatto sta che lui inizia a sculacciare le mie chiappe, una alla volta, a mano aperta, sempre più forte , e quando gli fanno male le mani prende una delle sue ciabatte e usa quella!! Mi tengo la bocca tappata con le mani , il dolore era insopportabile, tanto da farmi pentire di aver provocato quella inutile punizione che sembrava non finire mai!!! " direi che può bastare, ti puoi alzare puttanella, per me è sufficiente." Avevo il culo in fiamme, ho provato ad accarezzarlo ma mi bruciava da morire, credo di aver avuto le chiappe viola !!! " cammina a 4 zampe fino alla camera e mettiti sul bordo del letto a pancia in su e gambe all’aria e aspetta il tuo padrone, svelta vai!!!"mi ordina. Obbedisco e mi posiziono sul letto a gambe per aria tenendomi le caviglie con le mani. Sento che chiama qualcuno al tel e avvisa che è via , forse un suo operaio , poi non capisco altro , parla in dialetto stretto e a voce più bassa. Io rimango in attesa , mi fanno male i capezzoli e mi bruciano le chiappe ma sono eccitatissimo. Sento i suoi passi avvicinarsi e lo vedo sulla soglia della porta della camera con una sigaretta spenta in bocca . In mano tiene il posacenere e l’accendino. Appoggia il posacenere sulla mia pancia proprio sopra l’ombellico , si accende la sigaretta e lancia l’accendino sul letto , si sputa sulle dita e me le infila nel culo e mi scopa con la mano. Poi toglie le dita dal mio buco e me le infila in bocca. Conto tre dita, gliele succhio e lubrifico con più saliva che posso. Lui ritorna al mio buco e infila il terzetto tutto fino in fondo , ravana , muove le dita , insomma mi allarga il buco. Io godo. Lui mi guarda e mi dice" stai godendo troia? Preferisci che continui con le dita o vuoi il cazzo del tuo padrone?? " " voglio il cazzo del mio padrone !!"rispondo. " dimmi che lo vuoi, dimmi che vuoi il cazzo dentro , supplicami di scoparti !!" . Sono in estasi " ti prego padrone mio , ti supplico , dammi il tuo cazzo. Fammelo sentire dentro, scopami per favore!!!"so supplicare bene, e so che un master vuole essere supplicato. Intanto ho le sue dita dentro e meno il culo leggermente stando attento a non far cadere il posacenere. Allora lui toglie di netto le dita , spegne la sigaretta ormai alla fine, sposta il posacenere sul comodino, e ritto in piedi a cazzo duro mi ordina" tu sei una cagna, e come una cagna devi essere scopata!!! " . Mi giro e mi metto a pecora . Con le mani afferra le mie chiappe doloranti e allargandole mi sputa nel buco del culo, poi lo sento sputare sulla punta della sua cappella e senza pietà con un colpo secco e preciso mi infilza con la sua spada fino ad arrivare alle palle che sbattono calde sulle mie schiaffeggiandole scroto contro scroto e inizia a pompare come un treno. Non so cosa mi faceva più male, se il cazzo grosso e lungo che mi spaccava il buco del culo, se il suo bacino che sbatteva contro le mie chiappe infuocate, o se erano le sue lunghe e penzolanti palle che schiaffeggiavano le mie , fatto sta che per i primi 5 minuti urlavo ma non di piacere. E lui sapeva benissimo che stavo soffrendo e questo lo eccitava da matti perché invece di calmarsi diventava sempre più violento godendosi quel breve momento di sadismo che da li a poco sapeva si sarebbe trasformato in piacere anche per me!!! E cosi è successo, passato il dolore iniziale , non appena il mio buco iniziava ad abituarsi alla circonferenza del suo cazzo, cominciavo a sentire il piacere del suo enorme pene che scivolava avanti e indietro dentro il mio retto in tutta la sua potenza e lunghezza . E anche lui se ne accorge perché i miei lamenti diventano gemiti e il mio culo si rilassa e si bagna e inizia a darsi da fare partecipando alla scopata come solo chi ama farsi inculare sa fare. E io ci so fare di brutto!!!! Meno il culo, apro e allargo le chiappe, uso il buco come una bocca , spompino il cazzo col buco del culo!!! Sono talmente concentrato nel godermi e far godere a lui la cavalcata che non sento nemmeno quello che mi dice, forse mi insultava, forse mi faceva i complimenti, o forse , ma cosa improbabile, mi chiedeva se poteva venirmi dentro, fatto sta che dopo venti minuti senza sosta lui sfila il cazzo dal mio culo, mi ordina di scendere dal letto e inginocchiarmi, mi infila il cazzo in bocca e mi scopa in gola svuotando direttamente sull’esofago due getti di sborra calda e densa , che deglutisco involontariamente, e altri due getti in bocca così da farmela assaggiare e gustare prima di ingoiarla!!! Che bontà !!! Che scopata di culo e di bocca!!! Siamo entrambi sudati e ansimanti, lui si stende sul letto a gambe aperte, ha ancora il cazzo bello gonfio e completamente ricoperto di sborra. Mi stendo in mezzo alle sue gambe e chiedo il permesso di ripulire il suo cazzo con la bocca e la lingua . Lui mi dice prima di prendergli da bere e da fumare. Corro e gli porto una birra fresca. Lui sorseggia e si accende la sigaretta e mi ordina" te lo sei meritato , troia , pulisci bene , cazzo e palle" . Uno dei momenti che preferisco e che mi eccitano di più, peccato che piaccia solo a pochi. Al mio padrone piaceva molto, e io ero felice di servirlo. Mentre avevo la bocca e la lingua impegnata lo osservavo fumare e bere e mi rendevo sempre più conto che era il maschio perfetto dei miei sogni. Per scopare ovviamente. La mia valutazione era sulla chimica sessuale, non sulla persona. Certo è che per un uomo così farei qualunque cosa a letto. Anche le cose più porche , più perverse. Ma mai avrei immaginato quello che sarebbe successo dopo. Mai avrei pensato ad una proposta così allucinante. Quello che mi stava per ordinare di fare aveva dell’incredibile!!! CONTINUA
Il capo cantiere- seconda parte
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