Il tutto ha inizio in una camera d’hotel, mentre sto uscendo dalla doccia. Si, eravamo in hotel perchè la mattina seguente dovevamo fare entrambi un colloquio presso una società a Roma. Da premettere che all’epoca dei fatti eravamo ventenni entrambi e fino ad allora, per quando eravamo e siamo tutt’ora ottimi amici, nessuno dei due aveva mai condiviso una notte insieme.Comunque, mentre stavo uscendo dalla doccia completamente nudo per cercare l’accappatoio per mettermelo addosso, si apre la porta e, dopo un sorriso di compiacimento, mi invita a coprirmi. Ci prepariamo e passiamo la sera in giro a cercare un ristorante e dopo aver cenato e bevuto un pò di digestivo, ritorniamo in hotel, senza mai poter immaginare minimanente cosa sarebbe successo di li a poco.
Entrati in stanza iniziamo a prepararci per la notte e mentre io inizio a togliere della roba dalla valigia occupa il bagno, aspetto che finisca e appena uscito vado io. Esco e mi vado a prendere le cose per la notte ma solo a quel punto mi passa per la testa un piccolo particolare:la notte dormo solo con la maglietta senza mutande…..così glielo dico e lui (si è il mio miglior amico) non dice niente anzi è anche contento.
Ci mettiamo a letto e mi dice subito che da un pò di tempo faceva dei sogni strani, ossia di fare sesso con un uomoe che per quando sia io che lui siamo eterosessuali non era riuscito a trovare una persona con la quale riuscire a soddisfare la sua fantasia.Sincero, la situazione mi aveva imbarazzato ma allo stesso tempo eccitato e mentre pensavo a questo mi sono sentito una mano sul mio membro che me lo accarezzava con destrezza degna della più abile delle donne;in un secondo ho avuto un’erezione che non rcordo mai di avere e gli ho risposto che mi sarei messo a disposizione solo se sarei stato attivo. La sua risposta è stata:"con un cazzo così…." Ci siamo spogliati e sfacciatamente gli ho chiesto se voleva essere scopato e lui come un felino mi ha stdraiato sul letto mi ha piazzato il culo sulla mia faccia e prima di iniziare uno dei pompini più belli di sempre mi ha chiesto di leccarglielo e allargarglielo per bene…
Dopo quesi preliminari si mette a bordo letto a pecora e mi dice di scoparlo;da premettere che ho il fallo abbastanza grosso e largo, ho dovuto davvero pazientare e penare tanto per allargarlo per bene;mentre spingevo sentivo il suo ano che si allargava e vedevo la sua schiena inarcarsi. Poi, quando ho iniziato a muovermi a ritmo, è stato davvero bello, e dopo tanta fatica venirgli dentro è stato la giusta ricompenza, ma appena uscito viene verso di me me lo ripulisce, me lo fa diventare di nuovo duro e dopo tanti colpi di lingua ingoia altri caldi fiotti e dopo averlo asciugato a dovere mi guarda e mi dice:"la prossima volta ne voglio due…"
Dopo l’esperienza vissuta, il fare sesso tra di noi era diventato un appuntamento quasi quotidiano. All’epoca eravamo poco più che maggiorenni e trasgredire in quel modo era eccitante e sotto alcuni punti di vista anche appagante.
Ci trovavamo il più delle volte a casa sua, quasi sempre era da solo e tra una chiacchiera e un’altra si finiva sempre a parlare di sesso per poi passare all’opera; era sempre lui a fare il passivo e iniziava a prenderlo in bocca e dopo avermelo fatto indurire a dovere, ci spogliavamo, ci mettevamo a letto e facevamo sempre il 69, in quando a me piaceva leccare il culo e a volte gli leccavo anche l’uccello, ma era lui che lo adorava, perchè in quella posizione poteva ingoiarlo tutto e succhiarlo a dovere.
In una delle tante volte che eravamo in questa posizione, mentre gli leccavo il culo e glielo allargavo con le dita infilandogliene in fondo, si gira e mi dice con voglia:" come mi piacerebbe avere un cazzo nel culo mentre un altro lo succhio…" Dall’eccitazione e anche grazie ai suoi splendidi colpi di lingua vengo copiosamente, sorprendendolo, e mentre me lo pulisce mi chiede se vogliamo organizzare, e io gli dico di si.
Dopo un paio di settimane, ci chiamano per andare a fare le selezioni per un lavoro e insieme a noi chiamano anche un nostro caro amico e decidiamo di partire insieme e di prendere una tripla in hotel, anche per poter risparmiare in quando non sapevamo quando dovevamo starci, ma nello stesso tempo eravamo anche consapevoli io e il mio amico che non avremmo potuto fare sesso. La domenica si parte e arriviamo in hotel nel tardo pomeriggio, il tempo di sistemare i bagagli e il nostro amico ci dice che si faceva una doccia al volo in quando doveva andare a salutare una sua cugina e che sarebbe rientrato tra un paio d’ore. Ci salutiamo e rimasti da soli approfittiamo per farci una doccia e per velocizzare i tempi decidiamo di farla insieme; usciamo e andiamo nella stanza da letto e mentre mi sto asciugando mi si fionda con la bocca all’uccello e inizia a succhiare e in un secondo ci troviamo nudi e sdraiati sul letto.
Mentre la sua lingua è un vortice sul mio cazzo si apre la porta ed entra il nostro amico: lui rimane spiazzatissimo e mentre cerca di aprire bocca l’altro con la massima spontanieta’ gli dice:"vuoi unirti…?" Sara’ stata la situazione o la stessa passione che nutriamo io e l’altro per il sesso che si avvicina si abbassa i pantaloni e le mutande e rivolgendosi all’altro gli dice"ora sono cazzi tuoi…" in quel momento l’amico di sesso si ritrova davanti la bocca un cazzo grosso come il mio ma leggermente più lungo e vedo nei suoi occhi la gioia di poter finalmente realizzare il suo sogno. Inizia a succhiare entrambi i cazzi, poi si mette a 69 e mi implora di fargli un bel preliminare con le dita e mentre succhia un pò uno e un pò l’altro, si gira di s**tto e si mette a pecora davanti il nostro amico dicendogli di scoparlo e mentre lo inizia a prendere, per non urlare succhia talmente forte la mia cappella che quasi svengo dal dolore misto a goduria.
C’è da dire che i due attivi eravamo molto lenti nel venire e ogni scopata durava quasi un 45 minuti; ci fermavamo giusto il tempo di una rinfres**ta ma cominciavamo subito in quando il passivo aveva una voglia matta e con la sua abilità di lingua ce lo riportava in tiro subito.
Siamo stati insieme per 6 giorni e non so quante scopate e quanta sborra abbiamo riversato nel culo, in bocca e addosso al nostro caro amico passivo, e ogni volta che si finiva una scopata, la sua frase era sempre la stessa:"ancora, vi prego ancora…."