Eccomi in ascensore con la mia nuova vicina di casa, lei si chiama Chiara ha 28 anni ed è sposata con Francesco di 32 anni, sono sposati da poco più di un anno. Francesco svolge l’attività di rappresentante e coprendo una vasta zona manca da casa per l’intera settimana, spesso si trattiene fuori anche per due settimane intere .Chiara è una bella ragazza non molto alta, magrolina, dei folti capelli ricci e una quarta di seno.
Questa mattina chiara indossa una tuta nera molto stretta che non lascia nulla all’immaginazione anzi le esalta tutte le forme, compreso il ben evidente ed accentuato monte di venere, in cui i pantaloni della tuta penetrano. Non è facile toglierle lo sguardo da dosso scrutarla in ogni suo dettaglio ed essere catturato dal magnifico profumo che emana.
oltre al suo aspetto fisico Chiara ha sempre il sorriso ed una infinita parlantina, nel tragitto che ci porta al quarto piano certe volte riesce a raccontarti cinque storie differenti.
Giunti al piano ci salutiamo nel pianerottolo come al solito e ci dirigiamo nei nostri appartamenti. Dopo meno di tre minuti ecco Chiara suonare alla mia porta e mi chiede di seguirla nel suo appartamento. Chiara è spaventata e mi invita a verificare che nell’appartamento non ci fosse qualcuno, perchè dice di aver trovato la porta del terrazzo aperta, cosa insolita in quanto le tiene sempre chiuse.
Girato il piccolo appartamento, controllato i bagni i balconi ed il magnifico terrazzo cerco di tranquillizzarla dicendole che non c’era nessuno, ma lei si attaccava e mi stringeva forte e mi implorava di non lasciarla. Decisi di farle compagnia per un pò e ci accomodammo nel divano del terrazzo, la tenevo per mano, le accarezzavo i capelli e ammiravo la sua splendida pelle illuminata dal sole, dalla magliettina trasparivano due sodi seni con dei grossi scuri e turgidi capezzoli.
La cominciai a guardare con un altro interesse intuendo proprio della scusa che aveva creato per attirarmi, le mie carezze si fecero più cariche di erotismo, cambio il ritmo del mio respiro e anche i miei apprezzamenti si fecero diretti.
Chiara mi disse che mi desiderava, questa sua voglia nasce dal fatto che mi sentiva fare sesso con la mia compagna, mi racconto per filo e per segno tutti i miei incontri in camera da letto, visto che le sottili pareti dei nostri appartamenti le facevano sentire tutto.
Mi disse che le piaceva quello che sentiva, che era molto sola e che sarei riuscito a farla sentire veramente femmina.
Mentre si apriva a queste confessioni mi apriva la patta dei pantaloni aveva afferrato e tirato fuori il mio cazzo già duro e pulsante e aveva cominciato a menarlo.
Le tolsi subito la maglietta le sfilai i pantaloni della tuta e la lasciai con un perizoma in licra dello stesso colore della sua pelle.
Accarezzavo il suo seno baciavo e mordicchiavo i suoi capezzoli lunghi e duri, li succhiavo con tanta forza quasi da farli esplodere e lei esplodeva di piacere, indugiavo con ampi movimenti della mia lingua sulle sue areole e tornavo a succhiare i capezzoli, scesi lentamente baciandola dappertutto mentre mi indirizzavo verso il suo pube.
Le schiusi le gambe e cominciai a baciarla nelle cosce avvicinandomi via via più vicino alla sua fica, indugiavo nel baciarla caldi aliti e minuscoli tocchi le donavo prima di affondarle la mia lingua.
Le mie mani più rapide della lingua scostano adesso il perizoma che ancora indossa, le mie dita affondano delicatamente dentro di essa inizio a carezzarla , la mia lingua adesso percorre ogni piega delle labbra della sua fica, la lecco per bene e risalgo sino a prendere tra le mie labbra il suo clitoride lo racchiudo tra esse e succhio forte sino a farlo indurire e uscire il più possibile, quasi lo spompino, Chiara incredula di queste trattamento mai ricevuto si morde un dito tra i denti geme urla e respira affannosamente scuote la testa e i suoi spasmi incontrollati l’accompagnano ad un primo orgasmo.
Adesso mi spoglio del tutto ,le sfilo il perizoma e mi riporto sopra di lei, afferrò il mio turgido cazzo e prima di penetrarla lo sfrego tra le labbra ed il clitoride per lungo tempo ,lei mi invita a metterglielo dentro, in un attimo percorro tutta la sua vagina è schiusa bagnata e bollente, comincio a montarla con foga regalandole un gioioso godimento e ancora e ancora affondo e riesco affondo e riesco cercando di assecondare il ritmo che le piace assecondando le urla del suo piacere.
Mi chiede di fermarmi lo vuole prendere a pecorina, vuole essere afferrata per i fianchi e vuole sentire dei violenti colpi ,l’assecondo lei si gira assume la posizione e io le sono subito dentro come un treno in corsa la prendo, le tocco le cosce e sento che i suoi umori la bagnano sino alle ginocchia e oltre, le mie palle sbattono su di esse e provocano un rumore tonfo il nostro godimento non viene taciuto anzi urliamo e ci muoviamo come se ci fosse una grande intesa trovata solo con la pratica e il tempo ,invece c’è la naturalezza di scopare liberamente.
Non resisto al suo magnifico culo, mentre la scopo in fica mi bagno l’indice e il medio con molta saliva e lo penetro dolcemente prima con un dito e poi con l’altro per un attimo Chiara si irrigidisce mi dice di non averlo mai fatto ma mi invita a continuare e ad essere dolce.
Prima un dito poi l’altro adesso tutte e due le percorrono l’orifizio preparandola ad una più grossa penetrazione, cerco delicatamente di farle diventare ogni dolore un fastidio e poi ogni fastidio in un piacere.
Ancora saliva per prepararla, porto e punto la mia cappella sul suo orifizio e lentamente senza fretta scivolo centimetro dopo centimetro dentro di lei, sento cedere l’orifizio al passaggio della mia cappella e poi tutto diviene più semplice più piacevole, sono in fondo aspetto fintanto si abitui alla dilatazione e riprendo a muovermi dapprima lentamente e poi sempre più veloce e deciso. Chiara gode scuote la testa a destra e sinistra stringe i pugni e viene ripetute volte. ecco sto per venire anch’io nella foga di prenderla ho i battiti a mille il cuore quasi esce dal mio petto e finalmente esplodo dentro il suo culo fiotti caldi di sperma la invadono esco da lei ecco che colano giù lei li trattiene con la mano e corre verso il bagno a lavarsi la seguo e siamo insieme dentro la doccia , ci baciamo appassionatamente.
Chiara in ascensore
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